AMERICA/STATI UNITI - Inaugurazione della Holy Family House, al servizio degli immigrati sudamericani

venerdì, 17 giugno 2011

Filadelfia (Agenzia Fides) – Una nuova casa di accoglienza verrà inaugurata il prossimo 24 giugno a Chester, Arcidiocesi di Filadelfia. Sarà il Vescovo Ausiliare, Sua Ecc. Mons. John McIntyre, a benedire i locali della Holy Family House, il nuovo centro che i guanelliani (Opera don Guanella) hanno destinato al servizio pastorale degli immigrati provenienti dal sud America. “I latinos censiti sono 3.700 - spiega don Paolo Oggioni, responsabile del progetto, in un comunicato pervenuto all’Agenzia Fides - in una città di 30 mila abitanti. In realtà non si sa bene quanti vivano nella zona. Vi arrivano, spesso illegalmente, attratti dal miraggio del denaro. Quello che trovano invece è il rifiuto e la precarietà, insieme alla paura di essere sfruttati”. Purtroppo sono anche frequenti i casi di quanti subiscono procedimenti giudiziari e sono obbligati a fare ritorno alle loro terre lasciando qui l’altro coniuge con i figli nati durante la loro permanenza.
Per la Holy Family House l’Arcidiocesi di Filadelfia ha concesso l’uso di una vecchia residenza di suore polacche, che insegnavano nella scuola parrocchiale, ora chiusa. Da tanti anni le suore hanno abbandonato la zona, che si è degradata dal punto di vista morale ed economico. Il nuovo centro pastorale diverrà punto di riferimento della numerosa comunità di latinos che vive nella zona. “Sarà un centro di ascolto, aperto all’accoglienza, alla catechesi, al servizio dei bisogni più immediati a livello spirituale e materiale, all’assistenza di persone in situazioni di emergenza e come luogo di incontro per i giovani, per vivere momenti di distensione e di allegria al termine della giornata o della settimana di lavoro” sottolinea Padre Oggioni. “Ma sarà anche una casa aperta, sotto la protezione della Sacra Famiglia, e centro di collegamento con le famiglie rimaste nelle terre di origine, per conservare i legami di comunione e di affetto.”. (AP) (17/6/2011 Agenzia Fides)


Condividi: