AMERICA/REPUBBLICA DOMINICANA - La violenza a Santo Domingo: “non si vuole riconoscere la gravità di questo male” denuncia il Card. Lopez Rodriguez

sabato, 14 maggio 2011

Santo Domingo (Agenzia Fides) – L’Arcivescovo di Santo Domingo, il Cardinale Nicolas de Jesus Lopez Rodriguez, ha messo in guardia circa la "gravità e la complessità" con cui si manifesta oggi la violenza nella società dominicana e ha esortato le autorità a chiarire al più presto l'omicidio di una giovane dentista, uccisa da uno sconosciuto quando rientrava a casa sua, nella zona di Mirador Sur, nella capitale. "Sono casi che si ripetono e influenzano profondamente la coscienza nazionale, non devono in nessun modo rimanere impuniti" ha detto il Cardinale, indicando al tempo stesso che "la violenza è una dura realtà che si percepisce in tutti gli ambienti, anche se molti non vogliono riconoscere la gravità di questo male". La corruzione è anche una forma crudele di violenza che colpisce lo sviluppo e i poveri, e la società e il governo hanno l'obbligo di eliminarla.
Il Cardinale ha parlato dopo una Messa celebrata nella Cattedrale in occasione della Giornata degli Infermieri, che si celebra il 12 maggio di ogni anno nella Repubblica Dominicana. Nell'omelia ha evidenziato la missione e la riconoscenza verso coloro che sono impegnati in questo servizio.
"Vedo e penso che ci sono segni inequivocabili di una grave violenza che deve essere studiata e affrontata con metodi efficaci" ha detto l’Arcivescovo di Santo Domingo, secondo la nota arrivata all'Agenzia Fides. Tra gli ultimi eventi criminali figura l'assassinio di questa giovane dentista, "un fatto che, indipendentemente dalle ragioni per interpretarlo, è disgustoso perché non vi è alcuna giustificazione per mettere fine alla vita di una persona" ha il Card. Lopez Rodriguez, invitando a studiare seriamente le cause di questa violenza che avvolge tutti e sembra non arrestarsi. (CE) (Agenzia Fides, 14/05/2011)


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