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Pechino (Agenzia Fides) – Avere sempre un cuore pieno di gratitudine al Signore, perdonare e pregare, essere pronti ad accogliere la venuta del Signore, avere nel cuore i deboli e bisognosi: questi i sentimenti dominanti nella comunità cattolica locale in occasione della commemorazione dei tre anni del terremoto di Wen Chuan, che il 12 maggio 2008 sconvolse la provincia del Si Chuan della Cina continentale.
Secondo le informazioni raccolte dall’Agenzia Fides, il 12 maggio centinaia di fedeli hanno partecipato alla solenne Eucaristia celebrata nel Seminario Maggiore della Provincia del Si Chuan per “ricordare i tre anni di cammino della Chiesa per rialzarsi dalle macerie con l’aiuto di tutti, rinnovando la volontà di continuare la ricostruzione della Chiesa in tutti sensi, morale e strutturale”. Inoltre nella circostanza sono stati presentati anche i progetti delle chiese già in ricostruzione oppure che cominceranno presto i lavori, e la lista dei benefattori. Il sacerdote celebrante ha incoraggiato i fedeli a condividere questi tre anni di fede, speranza e carità, che sono anche fonte di vita per il futuro. Alle ore 14,28 – l’ora in cui si verificò il forte terremoto tre anni fa - centinaia di persone si sono radunate sulla piazza di S. Giuseppe, patrono del Seminario, per un momento di raccoglimento silenzioso. La sera si è svolta una veglia di preghiera per ricordare tutte le vittime.
La diocesi di Nan Chong ha ricordato le vittime del terremoto con un incontro di preghiera, ripercorrendo “quei giorni terribili, che furono anche un grande momento di prova della fede; tre anni di cammino di ricostruzione, sia delle chiese che della società; gli aiuti della comunità cattolica del mondo intero mobilitata dall’appello del Santo Padre”. Il sacerdote ha invitato i presenti a custodire con cura questa esperienza di fede.
La parrocchia di Xiao Si Shan della diocesi di Cheng Du, che è capoluogo della provincia, ha benedetto la posa della prima pietra della nuova chiesa il 7 maggio, festa di Nostra Signora della Cina. Si tratta della quarta chiesa delle 18 chiese da ricostruire nella diocesi. (NZ) (Agenzia Fides 14/05/2011)
