West Hartford (Agenzia Fides) - Nonostante gli enormi aiuti alla popolazione haitiana colpita dal terremoto 16 mesi fa, il paese caraibico ha bisogno ancora di tanto sostegno. Una nota del Catholic Transcript, periodico dell’Arcidiocesi di Hartford, Connecticut, riporta che prima del terremoto il tasso di analfabetismo ad Haiti era del 52%, e la metà della popolazione viveva con meno di 1$ al giorno. Nel paese si registra il più alto tasso di mortalità infantile della regione e ci sono solo 2 medici ogni 10 mila abitanti. La produttività agricola è stata così bassa da soddisfare solo il 28% del prodotto interno lordo. Haiti ha prodotto solo il 49% del fabbisogno di cui necessita, obbligando il paese all’importazione dei generi alimentari. Nel programma della Diocesi di Norwich “Outreach to Haiti” e dalla Chiesa di St. Peter Claver, Jude Marie Banatte, medico haitiano, che ha collaborato con il Catholic Relief Services (CRS) per 11 anni, ha parlato delle attività del CRS sull’isola e dei progressi fatti dopo il terremoto. “L’agricoltura non soddisfa i fabbisogni del paese ma ad Haiti non si soffre la fame nè la malnutrizione” ha dichiarato il medico. Il CRS, dal terremoto, ha distribuito 25 milioni di razioni e oltre 1.2 milioni di senzatetto sono stati accolti in spazi aperti. Il CRS cerca di aiutare gli haitiani a diventare autonomi e a riuscire a provvedere a se stessi. Attualmennte 11 mila persone sono impegnate a pagamento nella raccolta delle macerie, puliscono i canali di bonifica e costruiscono alloggi provvisori. Sono state istallate 1.300 unità idrico sanitarie e, nonostante questi risultati, la gente ha l’impressione che non sia stato fatto abbastanza. (AP) (9/5/2011 Agenzia Fides)