AMERICA/ARGENTINA - I lavoratori dell’Azione Cattolica chiedono “una giusta distribuzione della ricchezza”

lunedì, 2 maggio 2011

Buenos Aires (Agenzia Fides) – Il settore lavoratori dell'Azione Cattolica Argentina (SETRAC) ha pubblicato una dichiarazione in cui esorta ad “una giusta distribuzione delle ricchezze”, come recita il titolo del Messaggio reso noto il 1° maggio, festa di San Giuseppe Lavoratore e Festa del Lavoro. Nel comunicato, di cui è pervenuta copia all’Agenzia Fides, si denuncia che spesso, "quando si tratta di ricavi generati dalle attività economiche, i lavoratori ricevono la parte più piccola, specialmente quelli che lavorano nel settore informale, perché non sono protetti da contratti collettivi e dalla previdenza sociale". Ancora peggiore è la situazione dei lavoratori che il mercato ritiene "superflui e da eliminare". D'altra parte, prosegue il comunicato, "ogni volta che si evadono le tasse o si seguono transazioni illegali, si creano atti che generano disuguaglianza".
Il SETRAC ricorda inoltre l’attualità del contributo a questa problematica portato da Papa Giovanni Paolo II, che nella sua enciclica sul lavoro Laborem Exercens, lancia un appello per la dignità dei lavoratori, per la subordinazione dell’economia allo sviluppo della persona, e per il rispetto non negoziabile di chiunque, immagine di Dio, in qualsiasi scenario socio-politico si possa trovare.
La dichiarazione afferma inoltre: "il nostro impegno per l'evangelizzazione dei lavoratori significa vivere e condividere con loro la realtà di ogni giorno, portando il messaggio del Vangelo. Ci impegniamo per questa causa, per essere fedeli a Gesù, in modo che possiamo costruire come fratelli, una patria per tutti". Infine gli aderenti al SETRAC esprimono la loro disponibilità ad accogliere "tutti coloro che si stanno organizzando per fare in modo che possano nascere migliaia di progetti nel campo del lavoro che diano dignità al lavoratore". (CE) (Agenzia Fides, 02/05/2011)


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