AMERICA/MESSICO - Giovanni Paolo II estimatore del mango

giovedì, 28 aprile 2011

Città del Messico (Agenzia Fides) – Il mango, il frutto tropicale che cresce in America Latina, è stato senza dubbio uno dei frutti preferiti da Papa Giovanni Paolo II, che lo assaggiò per la prima volta durante il suo viaggio in Messico. Visto il gradimento, in ciascuna delle visite pastorali seguenti, gli incaricati dell’ospitalità hanno sempre preparato dolci e piatti diversi per il Papa utilizzando questo frutto.P. Daniel Villalobos, che era una delle persone più vicine al Cardinale Corripio Ahumada, allora Arcivescovo Primate di Mexico, è stato testimone non solo di come il Santo Padre Giovanni Paolo II gustasse questo frutto tropicale, ma anche della preoccupazione dell’Arcivescovo, che inviava a Roma, periodicamente, alcune casse di "mangos" perché non mancassero sulla tavola del Papa.
"Anche quando il Santo Padre era già molto malato - afferma P. Villalobos in una nota inviata all’Agenzia Fides dall’Arcidiocesi di Mexico in occasione dell’imminente beatificazione di Giovanni Paolo II -, il Cardinale Corripio, tramite un amico, gli mandò dei mangos. Per verificare che fossero arrivati a Sua Santità, chiedeva informazioni all’attuale Cardinale Leonardo Sandri, che era stato nunzio in Messico, e a quel tempo era Sostituto della Segreteria di Stato". In Messico ci sono alcuni detti popolari che collegano Papa Giovanni Paolo II con due stati del Messico: Oaxaca e Veracruz, e proprio i mangos prodotti nella loro terra venivano inviati al Santo Padre in Vaticano. (CE) (Agenzia Fides 28/04/2011)


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