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São Paulo (Agenzia Fides) – “In questi ultimi mesi la vita si é mostrata un pó piú esigente del solito” racconta all’Agenzia Fides suor Annamaria Fornasiero, delle Missionarie dell´Immacolata (PIME), da lungo tempo impegnata nel CENFIRC (Centro di Formazione Irmã Rita Cavenaghi) che sorge nella grande periferia Sud della metropoli di São Paulo del Brasile (vedi Fides 9/1/2010). “Abbiamo iniziato la scuola a febbraio e la maggior parte dei bimbetti di due e tre anni ha subito per la prima volta l´impatto della separazione dalla mamma e dall´ambiente familiare” prosegue la missionaria elencando gli impegni cui ha dovuto far fronte in questo periodo: “la sistemazione dei bimbi nelle classi, alcune maestre e funzionari nuovi da orientare, il cambio delle coordinatrici pedagogiche, i disastri provocati dal maltempo (piogge torrenziali e scariche elettriche talmente forti che hanno bruciato il motore del portone automatico e provocato disastri che ancora oggi perdurano nelle nostre due linee telefoniche)”.
Superata la fase delle emergenze, suor Annamaria intende riprendere regolarmente le visite alle famiglie dove sono presenti gli ammalati, che ritiene particolarmente importante per la sua missione, dal momento che lo Stato assicura pochi servizi sanitari, cui peraltro non possono accedere i malati immobilizzati o costretti a letto. “Il piccolo gruppo della Pastorale della Salute della parrocchia São Francisco Xavier – spiega la religiosa – ha per ideale la collaborazione con chiunque si impegni per la promozione della vita. I suoi membri, oggi, sono stati scelti per comporre il Consiglio di gestione dell´unico ambulatorio di ‘Vila Missionária’, di amministrazione comunale, e in questa sede presentano le necessitá sanitarie della popolazione. Il Consiglio, che si riunisce una volta al mese, é formato da rappresentanti dei medici, degli infermieri e del personale amministrativo dell´ambulatorio, oltre che da un gruppetto di persone che abita nella zona”.
La presenza dei membri della Pastorale della Salute nel Consiglio di gestione ha portato diversi benefici alla popolazione, sottolinea suor Annamaria, come la visita del medico nelle case degli ammalati bloccati a letto, le visite settimanali agli ammalati, la presentazione di nuovi casi che esigono assistenza medica urgente. Inoltre l’organizzazione di incontri specifici per la gente di ‘Vila Missionária’, specialmente i membri della comunitá parrocchiale, mirati alla prevenzione delle malattie; la proposta di linee di azione e di programmi ritenuti importanti e, infine, il controllo su come questi programmi vengono realizzati. “Il nostro cammino é certamente bello ed efficace, conclude suor Annamaria, sentiamo, peró, che ci manca ancora tanto per arrivare a vivere la spiritualitá del Cristo missionario, che si china su ammalati e sofferenti per donare loro la vita.” (AF/AP) (11/4/2011 Agenzia Fides)
