ASIA/CINA - Consacrato il Vescovo di Jiangmen

venerdì, 8 aprile 2011

Jiangmen (Agenzia Fides) - Nella chiesa cattedrale del Sacro Cuore di Maria a Jiangmen, nella provincia di Guangdong, ha avuto luogo, mercoledì 30 marzo, l’ordinazione episcopale di S.E. Mons. Paolo Liang Jiansen, di 46 anni di età e 19 di sacerdozio. Egli è stato approvato dalla Santa Sede per l’ufficio di Vescovo della diocesi di Jiangmen (Kongmoon). Le Autorità cinesi hanno autorizzato la sua ordinazione.
La solenne liturgia è stata presieduta da Mons. Giuseppe Gan Junqiu, Arcivescovo di Guangzhou, coadiuvato da Mons. Giuseppe Liao Hongqing di Meixian e Mons. Paolo Su Yongda di Beihai. Hanno partecipato alla celebrazione anche i Vescovi Giovanni Battista Tan Yanquan di Nannning, Giovanni Battista Li Suguang di Nanchang e Giuseppe Shen Bin di Haimen. Tutti i suddetti Presuli sono in comunione con la Santa Sede e riconosciuti dal Governo. Mons. Paolo Liang si è detto felice di essere stato ordinato dai suoi compagni di seminario in una celebrazione, che si è svolta in modo tranquillo.
Alla celebrazione erano presenti, insieme alla madre e ai parenti del neo-ordinato, più di un migliaio di fedeli appartenenti alla sua diocesi o provenienti dalle province di Guangdong e di Shanxi, oltre che da Hong Kong e da Macao.
Mons. Liang è nato il 6 maggio 1964. Dopo aver compiuto gli studi nel seminario regionale di Wuhan, nello Hubei, fu ordinato sacerdote l’8 dicembre 1991. Ha servito la diocesi prima come parroco (1995-2004) e poi come vicario generale del suo predecessore, deceduto nel 2007.
La diocesi di Jiangmen conta attualmente una decina di sacerdoti, una trentina di suore e circa 20.000 fedeli, distribuiti in 20 parrocchie. Essa ha un posto speciale nella storia della Chiesa in Cina: sull’isola di Shangchuan, che fa parte oggi della diocesi, morì nel 1552 Francesco Saverio. Il santuario, che ricorda la morte del santo missionario gesuita, è oggi luogo di pellegrinaggi. A nord della diocesi si trova la città di Zhaoqing, dove Padre Matteo Ricci passò tre anni, costruì una chiesa e si preparò alla successiva missione sul continente. Mons. Liang intende guardare allo spirito e all’opera di questi due grandi gesuiti per il suo lavoro di evangelizzazione. “ La mia croce è pesante – egli ha detto – ma ho fiducia nel Signore per il mio ministero episcopale. Una delle priorità sarà quella di rafforzare la formazione spirituale dei sacerdoti e delle suore e di cominciare al più presto anche corsi di formazione per i laici”. (Agenzia Fides 8/04/2011)


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