ASIA/PAKISTAN - Shahbaz Bhatti fra i “nuovi testimoni della fede”, un esempio per “i cristiani in politica”

mercoledì, 6 aprile 2011

Roma (Agenzia Fides) – Shahbaz Bhatti è stato annoverato fra i “nuovi testimoni della fede”, in una solenne veglia di preghiera svoltasi ieri sera a Roma, nella chiesa di San Bartolomeo all’isola Tiberina, organizzata dalla Comunità di Sant’Egidio. La Chiesa è dedicata infatti ai “Nuovi testimoni della fede” e ospita le reliquie dei martiri della fede dei tempi moderni da tutti i continenti. Durante la celebrazione, la Bibbia personale di Bhatti, in lingua urdu, è stata deposta sull’altare dedicato ai martiri dell’Asia e dell’Oceania. Alla celebrazione hanno preso parte Mons. Joseph Coutts, Vescovo di Faisalabad e neo eletto Presidente della Conferenza Episcopale del Pakistan, e Paul Bhatti, fratello di Shahbaz, attualmente “Consigliere Speciale” per le minoranze religiose del Primo Ministro del Pakistan.
Parlando all’assemblea, Mons. Coutts ha citato il brano del Vangelo che dice “se il chicco di grano non muore non porta frutto”, ricordando che “Shahbaz Bhatti ha vissuto con coerenza la fede cristiana in tutti gli aspetti della vita” e che rappresenta un esempio per “la testimonianza della fede nella vita politica”. Come confermato all’Agenzia Fides, la Conferenza Episcopale del Pakistan ha già inviato la lettera ufficiale alla Santa sede chiedendo che Bhatti venga riconosciuto fra “i martiri della Chiesa universale”.
“Shahbaz Bhatti ha testimoniato la fede nella quotidianità, con coraggio, operando a sostegno delle comunità cristiane, del dialogo e nella difesa dei diritti delle minoranze. La sua memoria potrà aiutare i cristiani in Pakistan a proseguire questa missione, per la libertà, la giustizia, la convivenza pacifica” ha commentato a Fides don Paolo Cristiano, delegato per il Pakistan nella Comunità di Sant’Egidio.
La veglia di preghiera è stata preceduta da un incontro intitolato “Shahbaz Bhatti, una vita per il dialogo e la convivenza in Pakistan”, a cui hanno preso parte il Ministro degli Esteri italiano, Franco Frattini, Mons. Coutts, Paul Bhatti e l’imam della grande moschea di Lahore, Syed Muhammad Abdul Khabir Azaz. Il leader musulmano, che parla ogni settimana a migliaia di fedeli musulmani, ha rimarcato la necessità “di amicizia fra cristiani e musulmani in Pakistan”. Mons. Coutts ha sottolineato che “oggi è compito dei cristiani pakistani seguire le orme di Bhatti, nella sua missione in difesa dell’armonia e della libertà religiosa”. (PA) (Agenzia Fides 6/4/2011)


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