ASIA/PAKISTAN - Un indù o un cristiano in Parlamento? Controversia per il seggio lasciato vacante da Shahbaz Bhatti

martedì, 5 aprile 2011

Islamabad (Agenzia Fides) – E’ in atto una controversia per stabilire chi dovrà occupare il seggio lasciato vacante nel Parlamento pakistano da Shahbaz Bhatti, il Ministro per le Minoranze ucciso un mese fa. Il seggio appartiene alla quota riservata alle minoranze religiose. Secondo il regolamento esistente, in caso di seggio vacante subentra il primo nella lista dei non eletti. Attualmente il primo nome è quello del leader indù Khatu Mal Jeewan, mentre il secondo in lizza è il cattolico Javed Michael. In un primo momento la Commissione Elettorale aveva assegnato il seggio a Javed Michael (vedi Fides 7/3/2011), in quanto Khatu Mal Jeewan è già Senatore. Ora, invece, il Senatore indù ha dichiarato di voler occupare il seggio a lui spettante nell’Assemblea Nazionale, comunicando le dimissioni dal Senato. La Commissione elettorale dovrà pronunciarsi sul caso che, secondo fonti di Fides in Pakistan , potrebbe anche finire con un ricorso di natura legale.
La mossa di Khatu Mal Jeewan (che sceglierebbe un incarico meno prestigioso, lasciando il Senato) sarebbe motivata solo da una manovra politica del Pakistan People’s Party, il partito attualmente al governo: il seggio da lui lasciato vacante in Senato, infatti, sarebbe poi occupato da un candidato molto vicino al presidente Asif Zardari. Nel contempo Khatu Mal Jeewan, come membro dell’Assemblea Nazionale, potrebbe poi essere nominato nuovo ministro federale per le Minoranze religiose al posto di Shahbaz Bhatti, assumendone il portafoglio e le funzioni.
“I cristiani potrebbero così perdere un posto in Parlamento” dice a Fides, con un certo disappunto, un sacerdote locale. Anche Peter Jacob, Segretario Esecutivo della Commissione “Giustizia e Pace” dei Vescovi pakistani considera la controversia parte dei “giochi politici che spesso non guardano al bene del paese”.
D’altra parte Paul Bhatti, attuale “Consigliere speciale” del Primo Ministro, per gli affari delle minoranze, ha confermato all’Agenzia Fides di avere accettato l’incarico solo quando il Primo Ministro gli ha assicurato le funzioni, il budget e l'ufficio del Ministro deceduto, garantendogli “la capacità politica effettiva di poter operare a favore delle minoranze religiose in Pakistan”. (PA) (Agenzia Fides 5/4/2011)


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