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Hong Kong (Agenzia Fides) – “L’evangelizzazione all’estero ha cambiato la nostra vita, ha arricchito la nostra fede e la nostra visione del mondo”. Così la filippina Gracia Kibad, una dei 60 Missionari Laici Colombani (della Società di San Colombano per le Missioni Estere, SSC) che lavora da 6 anni per gli zingari in una parrocchia irlandese, descrive la sua esperienza di evangelizzazione. Secondo quanto riferisce Kong Ko Bao (il bollettino diocesano in versione cinese), lo scambio di esperienze è avvenuto durante l’Incontro Internazionale della Società di San Colombano per le Missioni Estere, che si è svolto recentemente ad Hong Kong. “Siamo laici come tutti quelli a cui offriamo il nostro servizio missionario. Quindi le persone ci danno più fiducia, ci capiamo meglio, sia per la vita che per il lavoro” continua Kibad. Secondo la Coordinatrice generale, Serafina Vuda, delle isole Fiji, “ci siamo dovuti allontanare dalla famiglia, dalla patria, dalla nostra cultura e dalla nostra lingua. Ma siamo sicuri: abbiamo ricevuto tanto durante la missione dell’evangelizzazione”.
I Missionari Laici Colombani, sostenuti spiritualmente e finanziariamente dai Missionari Colombani, sono una sessantina (con 4 famiglie missionarie). Provenienti da 8 paesi – tra cui Cile, Isole Fiji, Filippine - prestano servizio in 12 regioni del mondo. Tra loro ci sono 25 membri con 6 anni di esperienza missionaria. Gli aspiranti devono seguire due anni di discernimento spirituale, con incontri periodici con il padre spirituale. Una volta ottenuta l’approvazione, seguono una formazione appropriata della durata di 9 mesi. Diventando membri ufficiali, cominciano a fare i primi tre anni di esperienza missionaria.
Nel 2008, a 90 anni dalla fondazione, la Società di San Colombano per le Missione Estere, di origine irlandese, ha trasferito la Casa generalizia da Dublino ad Hong Kong, per meglio rispondere alle esigenze missionarie del nostro tempo (vedi Fides 13/05/2008). (NZ) (Agenzia Fides 26/03/2011)
