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Islamabad (Agenzia Fides) – Le minoranze religiose in Pakistan chiedono al governo di istituire una Commissione di inchiesta indipendente, guidata da uno dei giudici della Corte Suprema, per indagare sull’omicidio del Ministro Federale per le Minoranze Religiose, Shahbaz Bhatti. Lo conferma all’Agenzia Fides Paul Bhatti, fratello del Ministro Shahbaz, e attuale Direttore della “All Pakistan Minorities Alliance” (APMA), la rete fondata da Shahbaz Bhatti che promuove i diritti delle minoranze religiose nel paese.
“Non siamo per nulla soddisfatti di come gli inquirenti stanno portando avanti le indagini” spiega Bhatti a Fides. “Nel team che conduce le indagini vi sono personaggi ambigui, e si compiono operazioni non trasparenti. Si sta perfino cercando di depistare, scagionando l’estremismo islamico e ricercando le cause dell’omicidio in inimicizie personali”.
Ieri a Islamabad l’APMA ha presentato ufficialmente la richiesta al governo pakistano. “Non escludiamo nemmeno una Commissione di inchiesta internazionale, se a livello nazionale l’indagine fosse insabbiata” rimarca Bhatti.
Bhatti, da anni residente in Italia, afferma poi di non escludere la possibilità di diventare Ministro Federale per le Minoranze, al posto del fratello, “in attesa di una proposta formale del governo, che illustri i margini delle competenze e delinei concrete opportunità di lavorare per la promozione delle minoranze religiose”. “Anche se sono un medico e non ha esperienza politica – nota Paul Bhatti – potrei sacrificarmi per questa importante missione, sebbene abbia forti perplessità sulle condizioni di sicurezza nel paese”.
Tracciando un quadro della situazione in Pakistan, Najmi Saleem, cristiana, responsabile dell’APMA in Punjab, rimarca a Fides: “La situazione delle minoranze religiose e dei cristiani non è facile: regna un clima di intolleranza. Nell’APMA continueremo la missione di Shahbaz Bhatti in quanto la nazione ha bisogno di armonia, pace e e tolleranza”. (PA) (Agenzia Fides 22/3/2011)
