La Avana (Agenzia Fides) – La Chiesa cattolica cubana ha annunciato ieri sera, 4 marzo, il rilascio di altri otto prigionieri in più come conclusione del suo dialogo con il governo del presidente Raul Castro. Tra i detenuti rilasciati c'è Pedro Argüelles, membro del gruppo dei 75 dissidenti arrestati nel marzo 2003 durante la cosiddetta “Primavera Negra”. Argüelles, considerato prigioniero di coscienza da Amnesty International, è stato direttore della Cooperativa dissidente dei giornalisti indipendenti e potrà restare a Cuba dopo il suo rilascio dalla prigione. Stava scontando una pena di 20 anni di carcere. Dopo il suo rilascio, resteranno in carcere solo quattro dei detenuti del "Gruppo dei 75" anche loro restii ad andare in esilio una volta usciti di prigione.
Il portavoce dell'Arcidiocesi dell'Avana, Orlando Marquez, ha annunciato anche il rilascio e il trasferimento in Spagna di altri sette detenuti, che non sono membri del movimento di opposizione: Ricardo Lázaro Chacón, Luis Caro, Antonio Rodríguez, Agustín Cervantes, Ricardo Galván, Luis Mariano Delis e Yoel Rodríguez. Questi prigionieri sono stati condannati per i reati di "pirateria", "insulti", "minacce" e "tentativo illegale di lasciare il territorio nazionale", tra gli altri. Cinque di loro appaiono nella lista dei prigionieri politici preparata dalla Commissione Cubana per i diritti umani e la riconciliazione nazionale, organismo illegale ma tollerata.
Secondo Orlando Marquez, dall'inizio di luglio ad oggi "sono 85 i prigionieri che hanno accettato la proposta di uscire di prigione e di trasferirsi in Spagna". Quando iniziò il processo di rilascio, c'erano 52 detenuti del gruppo della “Primavera Negra”: 40 sono andati in Spagna con le loro famiglie, mentre il resto ha rifiutato l’esilio. Nel mese di gennaio, la Chiesa ha dato il suo sostegno alle riforme economiche da parte del presidente Raul Castro e ha annunciato il rilascio di altri prigionieri politici nel 2011, ribadendo così l’importanza del suo ruolo dopo decenni di tensioni con il governo di Cuba. (CE) (Agenzia Fides, 05/03/2011)