ASIA/PAKISTAN - Si prepara un attentato terroristico per eliminare il Ministro cattolico Bhatti

venerdì, 28 gennaio 2011

Islamabad (Agenzia Fides) – Organizzazioni terroriste in Pakistan stanno preparando un attentato per uccidere il cattolico Shahbaz Bhatti, Ministro federale per le Minoranze Religiose: è l’allarme lanciato all’Agenzia Fides dalla “All Pakistan Minorities Alliance” (APMA), la rete che raccoglie in Pakistan le minoranze religiose, di cui il Ministro è stato fondatore e presidente.
Nella nota inviata a Fides, l’APMA riporta informazioni di un rapporto dei Servizi Segreti pakistani, e si dice “fortemente preoccupata per le ulteriori notizie circolanti sull’organizzazione di un imminente attentato contro il Ministro, divenuto l’obiettivo n. 1 a causa del suo impegno per l’abolizione della legge sulla blasfemia. Occorre stringersi intorno al Ministro e chiederne allo stato la massima protezione”.
Il Ministro Bhatti aveva già ricevuto una “condanna a morte” da parte della potente organizzazione terrorista “Laskar-e-Toiba” (vedi Fides 4/12/2010) : ora le nuove informazioni confermano che i militanti stanno effettivamente mettendo in atto un piano per colpirlo a morte.
“Pregate per me e per la mia vita. Sono un uomo che ha bruciato le sue navi: non posso e non voglio tornare indietro in questo impegno: Combatterò l’estremismo e mi batterò per la difesa dei cristiani fino alla morte”, ha confidato il Ministro Bhatti all’Agenzia Fides.
Fonti di Fides in Pakistan deplorano il fatto il partito di governo, il Pakistan People’s Party (PPP) – che ha scelto e chiamato il Ministro Bhatti nell’esecutivo – “non si è schierato apertamente al fianco e in difesa del Ministro, poichè subisce le pressioni della lobby dei partiti islamici fondamentalisti”. “Il PPP – continua la fonte di Fides – sta lasciando troppo spazio ai fanatici nella società: la sua classe dirigente crede che la sua sopravvivenza politica dipenda dall’accontentare i militanti della destra religiosa. Ma, in tal modo, il partito sta perdendo il suo tradizionale volto moderato, laico, popolare e pluralista”. (PA) (Agenzia Fides 28/1/2011)


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