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Madrid (Agenzia Fides) – Nel suo Messaggio per la Giornata Missionaria Mondiale diffuso ieri (vedi Fides 25/01/2011) il Santo Padre Benedetto XVI ricorda che il compito missionario “non ha perso la sua urgenza”. “Non possiamo rimanere tranquilli al pensiero che, dopo duemila anni, ci sono ancora popoli che non conoscono Cristo e non hanno ancora ascoltato il suo Messaggio di salvezza. Non solo; ma si allarga la schiera di coloro che, pur avendo ricevuto l’annuncio del Vangelo, lo hanno dimenticato e abbandonato, non si riconoscono più nella Chiesa”.
Le Giornate Mondiali della Gioventù (GMG) hanno proprio come uno dei loro obiettivi quello di far sì che i giovani più lontani dalla Chiesa possano avvicinarsi a Cristo, e questa dimensione missionaria delle GMG è innegabile. Mons. Francisco Pérez, Arcivescovo di Pamplona e Tudela, Direttore nazionale delle Pontificie Opere Missionarie in Spagna, lo ricorda nel suo messaggio ai giovani per la prossima Giornata Mondiale della Gioventù, che si svolgerà a Madrid in agosto: “Una delle caratteristiche chiave delle Giornata Mondiale della Gioventù ... è sicuramente quella di farci messaggeri di un messaggio che è trascendente e che non ha fine, che è il messaggio Gesù Cristo”.
L’Arcivescovo prosegue: “Sappiamo che la GMG è un incontro che ha un senso profondo: innamorarsi della Chiesa. Avere passione per la Chiesa. Chiesa che è Madre e che ci unisce al Signore. Chiesa che è sacramento di salvezza. Chiedo ai giovani di guardare faccia a faccia Gesù Cristo”. Mons. Pérez invita, in questo periodo di preparazione alla GMG di Madrid, a “pregare perché questa GMG diventi il momento ideale per andare a incontrare molti giovani, per condurli a Cristo, e perché molti giovani si aprano alla chiamata ad essere loro stessi missionari, e possano portare il Vangelo in tutto il mondo”. (CE) (Agenzia Fides, 26/01/2011)
