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Roma – (Agenzia Fides) – “Italia e Santa Sede sono alleate nella difesa della libertà di culto e di religione nel mondo, e lo sono anche nella difesa della dignità e dei diritti umani, come nel caso di Asia Bibi”: è quanto afferma in una intervista all’Agenzia Fides il Ministro Francesco Greco, Direttore per la Cooperazione culturale al Ministero italiano degli Affari Esteri e neo nominato Ambasciatore della Repubblica Italiana presso la Santa Sede.
L’Ambasciatore Greco – che interverrà domani, 24 novembre, alla presentazione del Rapporto 2010 sulla Libertà Religiosa nel Mondo, dell’opera “Aiuto alla Chiesa che Soffre” – spiega in anteprima a Fides: “Sul caso di Asia Bibi occorre muoversi prima di tutto in modo da tutelare la vita della donna: è una innocente che ha solo difeso la sua fede. Sul piano giuridico, è necessario incoraggiare un movimento di pubblica opinione che porti a riconsiderare tali reati di blasfemia e apostasia in Pakistan. Sul piano politico speriamo abbia effetto l’azione discreta e decisa del Ministro Franco Frattini, che si è fatto portavoce di queste istanze a livello bilaterale e nelle sedi multilaterali, come Unione Europea e Nazioni Unite”.
“La libertà di culto e la reciprocità di trattamento delle comunità religiose nei diversi stati del mondo – prosegue l’Ambasciatore – è un tema particolarmente attuale e delicato. L’Italia si è sempre pronunciata e attivata per un maggiore impegno dell’Unione Europea e dei governi europei per la tutela della libertà religiosa e per una maggiore protezione dei cristiani dall’ostilità, profondamente inaccettabile, di cui sono vittime in alcune parti del mondo. E’ un imperativo categorico per tutti i paesi membri dell’Unione Europea. Ed è un imperativo di tipo laico: non si difende qualcuno in quanto cristiano, ma si tutela un principio e un diritto inalienabile dell’individuo”.
L’Ambasciatore – che presenterà a dicembre le Lettere credenziali al Papa – ha rimarcato a Fides che “oggi esistono moltissimi temi sui quali l’Italia milita a fianco della Santa Sede sulla scena internazionale: ad esempio, la realizzazione degli Obiettivi del Millennio, dunque la lotta alla povertà e alle malattie endemiche; il rispetto della libertà di culto e la protezione dei cristiani nel mondo; la battaglia per l’abolizione della pena capitale; il dialogo fra civiltà, fra culture e religioni. Aggiungerei altre questioni rilevanti come il rapporto fra Santa Sede e Cina o il riconoscimento delle radici cristiane dell’Europa, che sta particolarmente a cuore al Santo Padre”. (PA) (Agenzia Fides 23/11/2010)
