ASIA - I Carmelitani espandono la loro missione in Asia

mercoledì, 17 novembre 2010

Singapore (Agenzia Fides) – I Carmelitani scalzi intendono espandere la missione e la presenza in Asia nei prossimi tre anni, incentivando il “dialogo spirituale” con il Buddismo: è quanto è emerso da un recente incontro dei Carmelitani scalzi della provincia dell’Asia orientale e Oceania, tenutosi a Singapore. Il Superiore Generale della congregazione, p. Saverio Cannistrà ha sottolineato che, prendendo le mosse dalla fondatrice, santa Teresa d’Avila, i religiosi devono essere “contemplativi e missionari”. La Provincia ha appena contribuito ad aprire una nuova comunità in Thailandia e vi sono intenzioni di aprire comunità in Malaysia e Timor Est. “Anche la Cina resta una speranza per l’ordine”, ha detto p. Cannistrà, affermando che “i Carmelitani potrebbero dare uno specifico e originale contributo alla vita spirituale e alla crescita della Chiesa in Cina”.
I Carmelitani puntano anche a impegnarsi nello scambio, a livello interreligioso, in special modo con il Buddismo, tramite uno specifico Istituto di spiritualità: “Fra buddismo e spiritualità carmelitana possono ritrovarsi parallelismi e similitudini che possono aiutare a promuovere il dialogo”, ha detto, ricordando di aver vissuto egli stesso un’esperienza di dieci giorni in un monastero buddista.
La missione nei prossimi tre anni sarà in preparazione al quinto centenario della nascita della fondatrice, nel 2015. Il carisma e gli scritti di Santa Teresa saranno approfonditi e nelle parrocchie, nei monasteri e nei centri carmelitani asiatici, grazie anche al coinvolgimento dei Carmelitani secolari, specialmente nelle Filippine e in Corea. (PA) (17/11/2010)


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