Baghdad (Agenzia Fides) – Sicurezza, solidarietà, impegno per la costruzione di un paese dove regnino prosperità e pace: sono i temi discussi in un vertice di emergenza tenutosi a Baghdad questa mattina, 4 novembre, fra il Primo Ministro in carica Nuri al Maliki e una delegazione di Vescovi e leader politici cristiani di tutte le confessioni.
Fonti di Fides presenti all’incontro riferiscono che i Vescovi hanno espresso al Primo Ministro sconcerto e sofferenza per l’attacco che la comunità cristiana in Iraq ha subito il 31 ottobre, ricordando che anche nei mesi scorsi, in tutto il paese, luoghi e fedeli cristiani hanno subito minacce, aggressioni e violenze. La delegazione, che includeva il Cardinale di Baghdad, Emmanuel Delly, ha espresso anche la preoccupazione per il futuro, raccontando la precarietà e lo shock dei fedeli cristiani, e il diffuso desiderio di lasciare il paese.
Il Premier, che ieri ha visitato alcuni feriti fra i fedeli nell’ospedale di Baghdad, ha promesso che lo stato farà di tutto per assicurare protezione e tutela, valutando importante e preziosa la presenza dei cristiani nel paese. Fra le immediate strategie, si è deciso di rafforzare le misure di sicurezza nei pressi delle chiese e dei monasteri, soprattutto in occasione delle liturgie e degli incontri di preghiera.
Il Premier Al Maliki si recherà sabato 6 novembre in visita alla chiesa siro-cattolica di Nostra Signora della Salvezza a Baghdad, per rendere omaggio alle vittime, per portare una ulteriore testimonianza di vicinanza e solidarietà alla comunità cristiana, per ribadire rispetto e stima verso la componente cristiana della società irachena, da sempre impegnata per il bene della nazione.
Il vertice si è concluso rimarcando l’unanime opinione che l’intero paese – la politica, la società civile, le comunità religiose – deve impegnarsi per tutelare la presenza e il contributo dei cristiani all’Iraq. (PA) (Agenzia Fides 4/11/2010)