AMERICA/BRASILE - Finalmente in vigore la legge sulla “Scheda pulita”

sabato, 30 ottobre 2010

Brasilia (Agenzia Fides) – Dopo diversi dibattiti, il Supremo Tribunale Federale (STF), accettando l'interpretazione del Tribunale Superiore Elettorale (TSE), ha deciso che la legge di iniziativa popolare nota come “Scheda pulita” venga applicata già nel ballottaggio presidenziale del 31 ottobre. Pertanto più di un politico condannato da un tribunale che per questo mandato era riuscito ad eludere la norma, ora non potrà più ricandidarsi. Anche la Conferenza Episcopale del Brasile ha seguito il percorso di questa proposta fin dall’inizio (vedi Fides 29/03/2010) e molte comunità cattoliche avevano chiesto di approvare con urgenza il progetto di legge.
Il progetto di legge (PLP 518/09) approvato il 19 maggio 2010 (vedi Fides 20/05/2010) denominato “Scheda pulita”, impedisce a quanti abbiano avuto una condanna giudiziaria di presentarsi alle elezioni. Presentato lo scorso anno da rappresentanti della società civile, ha raccolto più di 1 milione e 300 mila firme, inoltre ha avuto la possibilità di effettuare un percorso accelerato.
La decisione presa nella notte di mercoledì 27 ottobre ha risposto positivamente ai movimenti sociali e alle organizzazioni che avevano combattuto da oltre due anni per chiedere l’approvazione della legge. Secondo Jovita José Rosa, Direttrice della Segreteria Esecutiva del Movimento per la Lotta contro la corruzione Elettorale (MCCE), la decisione ha soddisfatto il movimento, ma ci si attende che si faccia ancora di più: “Siamo lieti che la legge abbia avuto effetto, e che sia già in vigore, ma ci sarebbe piaciuto che la Corte Suprema avesse deciso l'applicazione della legge della ‘Scheda Pulita’ in modo integrale. Tuttavia abbiamo la garanzia che la legge è costituzionale e che viene applicata già da quest'anno. Non è l'ideale, ma è pur sempre una vittoria”. (CE) (Agenzia Fides, 30/10/2010)


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