Osaka (Agenzia Fides) – L’arcidiocesi di Osaka si mobilita per Haiti: rispondendo all’appello del Santo Padre, che più volte ha invitato a mostrare solidarietà verso le popolazioni colpite dal terremoto, la diocesi giapponese ha lanciato un progetto di aiuto in un settore particolare: quello delle comunicazioni sociali e della cultura.
Il progetto, infatti, intende aiutare la ricostruzione di alcune emittenti radio cattoliche nell’area di Port-au-Prince. Dato che solo il 50% della popolazione di Haiti è alfabetizzata, le trasmissioni radio sono uno strumento prezioso per comunicare informazioni e istruire la comunità, notano gli esperti della diocesi giapponese. “Inoltre sappiamo per esperienza diretta – visti i terremoti frequenti in Giappone – quanto sia importante la radio a livello psicologico e sociale, per contribuire a guarire i traumi, per trovare nuovo incoraggiamento e nuove speranze in tale difficile situazione”, sottolinea in un comunicato inviato a Fides p. Hiroshi Kanda, sacerdote della diocesi di Osaka, impegnato nelle comunicazioni sociali.
L’inviato della diocesi di Osaka, Junichi Hino, che dirige la radio comunitaria cattolica “FM Wai Wai” a Kobe, e responsabile dell’AMARC-Giappone (Associazione Mondiale delle Radio Comunitarie), nei mesi scorsi ha visitato Haiti, notando che sul territorio esistono tre tipi di stazioni radio: commerciali, comunitarie e pubbliche. Dato che 12 radio comunitarie su 15 sono state danneggiate dal terremoto, con grave carenza livello informativo e culturale, la diocesi ha deciso di finanziare la ricostruzione di alcune radio comunitarie.
A Port-au-Prince, esisteva una stazione radio presso la Cattedrale, promossa dalla Conferenze Episcopale: “Radio Soleil”, gestita da religiosi e laici della diocesi di Port-au-Prince. Andava in onda 24 ore su 24, con un palinsesto che spaziava fra evangelizzazione, informazione, istruzione. Gli studi sono andati completamente distrutti, e la diocesi di Osaka ne aiuterà la ricostruzione anche con l’aiuto della Caritas Internationalis. Un’altra emittente che riceverà sostegno si trova nell’area di Fondwa, poco fuori dalla capitale. La radio comunitaria locale si chiamava “La Voce dei contadini” e trasmetteva programmi di informazione e salute, con grande beneficio per la comunità locale. (PA) (Agenzia Fides 30/9/2010)