ASIA/PAKISTAN - Islamisti radicali in libertà sui social network, contro l’Occidente e i cristiani

mercoledì, 29 settembre 2010

Islamabad (Agenzia Fides) – I social network come “Facebook” e “Twitter” sono terreno fertile dove i gruppi islamisti radicali scorrazzano liberamente, trovando nuovi amici e reclutando nuovi adepti: è quanto avviene in Pakistan, dove i militanti stanno aumentando la loro influenza nella società, specialmente nelle élites, grazie ai nuovi strumenti dell’informatica. E l’allarme lanciato a Fides da alcune organizzazioni locali, impegnate nella difesa dei diritti umani e delle minoranze religiose.
“Organizzazioni dichiarate illegali per atti di terrorismo postano regolarmente nei social network, incitando all’odio e alla violenza contro l’Occidente e contro i cristiani”, denuncia a Fides Rizwan Paul, presidente della Ong “Life for All”, di ispirazione cristiana. Sono i “nuovi predicatori”, che non stanno nelle moschee ma nel web, dove “non vi è alcuna censura e godono di una libertà che non possono avere nella vita reale”, spiega. “Sui social network, i gruppi banditi dalle autorità hanno trovato facilmente un buon forum e mezzi efficaci per portare avanti la loro agenda”, dice Rizwan Paul, chiedendo un capillare monitoraggio e l’intervento delle autorità per bloccare tale flusso di odio e di fondamentalismo.
Fonti di Fides in Pakistan notano che su Facebook vi sono pagine gestite da gruppi militanti islamici come “Sipah Sahaba” e “Jamaat-ud-Dawa”, dichiarati illegali per attività terroristiche. Vi sono anche pagine che esaltano leader militanti scomparsi, come Abdul Rashid Ghazi. Un recente post su Twitter – raccontano le fonti – inserito dall’organizzazione illegale “Hizb-ut-Tahir”, chiedeva a tutti i musulmani del Pakistan di fermare l’approvvigionamento logistico alle truppe della coalizione Nato che combatte in Afghanistan contro i Talebani. “Attraverso pagine sui social network, ma anche tramite SMS collettivi, fanno propaganda e guadagnano popolarità”, notano con preoccupazioni le fonti di Fides. Uno dei personaggi più noti ed elogiati è Anwar al A-Awlaki, leader musulmano con doppia cittadinanza, americana e yemenita, noto come il “Bin Laden di Internet”, che continua a spopolare su Youtube e sui social network. (PA) (Agenzia Fides 29/9/2010)


Condividi: