Kigali (Agenzia Fides)-Sono 5,2 milioni i votanti chiamati ad eleggere il Presidente del Rwanda. Le urne si sono aperte alle 6 del mattino di oggi, 9 agosto, nei 15.507 seggi distribuiti in tutto il Paese, mentre i rwandesi residenti all’estero hanno votato ieri nei seggi predisposti nelle ambasciate. Le urne rimarranno aperte fino alle 15 di oggi.
Assistono allo scrutinio 1.394 osservatori, dei quali 214 sono internazionali, in rappresentanza dell’Unione Africana, delle rappresentanze diplomatiche presenti a Kigali, della Francofonia e del Commonwealth. Il Rwanda infatti appartiene ad ambedue le organizzazioni che raggruppano rispettivamente gli Stati di lingua francese e quelli di lingua inglese.
Grande favorito è il Presidente uscente Paul Kagame, che nelle elezioni del 2003 ottenne il 95% dei voti.
Dopo i drammatici eventi del 1994 il Rwanda ha intrapreso un cammino di riconciliazione nazionale e di sviluppo economico. La dirigenza del Paese ha investito nelle tecnologie dell’informazione (information technology) per creare nuovi posti di lavoro e dare un futuro alle nuove generazioni. Nei mesi precedenti alle elezioni vi sono state però tensioni legate, almeno in parte, a divisioni all’interno della dirigenza militare (vedi Fides 2/7/2010)
Per pregare per lo svolgimento pacifico delle elezioni ieri, domenica 8 agosto, 12mila fedeli di diverse denominazioni religiose hanno partecipato ad un momento di preghiera nello stadio nazionale Amahoro di Kigali. Il motto della manifestazione era “il Rwanda è nelle tue mani Signore”. (L.M.) (Agenzia Fides 9/8/2010)