Bangkok (Agenzia Fides) – Il dialogo fra le comunità religiose a servizio delle comunità civili, come strumento utile per stemperare i conflitti e promuovere la riconciliazione a tutti i livelli: è questo uno degli argomenti dell’incontro organizzato dal Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso al Baan Phu Waan Pastoral Center di Sampran, nei pressi di Bangkok. All’incontro – che, iniziato ieri, 12 luglio, durerà una settimana – partecipano membri e Consultori del dicastero e diversi presidenti delle Commissioni Episcopali per il Dialogo interreligioso di paesi dell’Asia. Sono presenti il Card. Jean-Louis Tauran, Presidente del Pontificio Consiglio, Mons. Pier Luigi Celata, Segretario, e Mons. Andrews Thanya-Anan, Sottosegretario, insieme a Vescovi da Bangladesh, India, Indonesia, Giappone, Corea, Laos, Malaysia, Myanmar, Nepal, Pakistan, Filippine, Taiwan, Thailandia, Sri Lanka e Vietnam, per oltre 30 partecipanti.
Le macro-aree di dialogo che verranno esaminate sono tre: il dialogo cristiano con buddisti, taoisti, confuciani e shintoisti; il dialogo cristiano con indù, sikh e jainisti; il dialogo con i musulmani.
La declinazione particolare di tale incontro, quella che intende vedere il dialogo interreligioso in relazione alla sua funzione all’interneo delle comunità civili, “sarà sicuramente utile e preziosa per la situazione della Thailandia”, commenta una fonte di Fides in Thailandia. Già nei mesi scorsi, la Chiesa aveva sottolineato che un intervento dei leader religiosi poteva servire a esplorare nuove vie di dialogo e di mediazione, e a offrire una soluzione pacifica alla crisi (vedi Fides 15/5/2010). I leader delle diverse comunità religiose in Thailandia (buddisti, cristiani e musulmani), che godono di fiducia, credibilità e stima della popolazione, si sono incontrati in diverse occasioni, esprimendo pubblicamente il comune sostegno a iniziative di dialogo e di riconciliazione per la società e la politica thailandese. (PA) (Agenzia Fides 13/7/2010)