EUROPA/SPAGNA - “Le Missionarie che lavorano per avvicinare i due grandi abbandonati: Gesù nel tabernacolo e l’uomo nel mondo”

martedì, 6 luglio 2010

Malaga (Agenzia Fides) – Le Missionarie Eucaristiche si preparano a celebrare 90 anni dalla fondazione. Suor Antonia Moreno, superiora della casa a Marqués Valdecañas in Spagna, ha scritto all’Agenzia Fides, sottolineando alcuni aspetti della vita e del lavoro del fondatore. "Il 2 febbraio 1902, Don Manuel Gonzalez, nella sua prima esperienza pastorale a Palomares del Rio, un paesino di Siviglia, si ritrova davanti alla realtà dell'Eucaristia ‘abbandonata’. Egli dice: ‘In questo deserto di anime, la mia fede vedeva un Gesù così paziente, così tranquillo... che mi guardava ... uno sguardo che mi ha detto molto, e voleva sempre di più ....’."
Malaga è il luogo di nascita della Congregazione, perché il fondatore era il Vescovo di Malaga, e in questa città spagnola le prime suore hanno cominciato a vivere in comunità. Dal 1921 sono vissute nella “casa del Monte”, Villa Nazaret, ai piedi del seminario che lo stesso fondatore costruì. Per varie circostanze storiche, le Missionarie eucaristiche dovettero poi lasciare questa casa. Nell'aprile 1994 la congregazione è stata in grado di riprendere possesso della casa a Malaga che, ristrutturata, venne offerta alla diocesi come Casa di Spiritualità, ora conosciuta come "Villa Nazaret". La Congregazione ha anche una seconda comunità a Valdecañas.
Le religiose visitano le parrocchie della città e dei piccoli paesini, in coordinamento con i parroci, realizzano settimane di spiritualità, ritiri, catechesi e la formazione dei catechisti, l'animazione della liturgia, missioni parrocchiali, sempre con il desiderio di "eucaristizzare", cosa che, secondo il fondatore, significa: "Tornare al popolo follemente innamorato di Gesù Cristo Sacramento". Le “Misioneras Eucaristicas de Nazaret” fondate dal Beato Manuel Gonzalez nel 1921 a Malaga, oggi lavorano in Europa e America. La loro presenza è particolarmente importante in America Latina: Argentina, Ecuador, Messico, Perù e Venezuela. (CE) (Agenzia Fides, 06/07/2010)


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