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Port-au-Prince (Agenzia Fides) – Dopo il terremoto che il 12 gennaio ha sconvolto Haiti, Radio Soleil non aveva più potuto trasmettere i suoi programmi, poi pian piano ha ripreso le attività ma molto lentamente. Oggi le cose vanno meglio, anche se non si può dire sia tornata alla normalità. Secondo le informazioni pervenute all’Agenzia Fides, grazie alla generosità dei Vescovi degli Stati Uniti e di una serie di benefattori della Chiesa tedesca, sono stati raccolti 100 mila dollari in attrezzature per un nuovo studio che si sta preparando a Petionville, un sobborgo nelle colline sopra la capitale haitiana di Port-au-Prince, dove l’emittente si è trasferita dopo il terremoto.
Le apparecchiature sostituiscono quelle perse quando l'edificio che ospitava la stazione radio è crollato durante i 45 secondi di sisma che ha colpito duramente la parte centrale della città: l’emittente aveva sede dall'altra parte della strada della Cattedrale di Nostra Signora Assunta, distrutta dal sisma.
Il padre gesuita Pierre Belanger, che coordina l'attività di comunicazione per la provincia gesuita del Canada francese e Haiti, si è impegnato per far tornare la stazione radio alla sua normale attività a tempo pieno ed ha anche instaurato legami più stretti tra Radio Soleil e le altre nove stazioni radio cattoliche di tutto il paese.
Oltre al contributo dei Vescovi degli Stati Uniti, Radio Soleil riceve l'appoggio anche di organizzazioni tedesche e internazionali. L'attrezzatura per lo studio radiofonico sarà ospitata in due moduli prefabbricati nel cortile di un edificio robusto, che ha resistito al terremoto riportando solo danni di lieve entità. Anche gli uffici dell'Arcidiocesi di Port-au-Prince si stanno trasferendo in questo edificio.
Comunicare con Haiti rimane ancora una impresa, tuttavia il direttore di Radio Soleil, P. Desinord Jean, ha ripreso la sua normale attività anche dopo aver subito un infortunio alla gamba mentre fuggiva dalla sua tenda durante una forte scossa di assestamento. (CE) (Agenzia Fides, 28/05/2010)
