Santiago (Agenzia Fides) – La Conferenza Episcopale del Cile ha allestito un sito internet dove è disponibile del materiale che presenta il Messaggio del Santo Padre Benedetto XVI per la 44 Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali e altri sussidi per la celebrazione della Giornata, che in molte nazioni si celebra nella solennità dell’Ascensione o nei giorni precedenti e seguenti. Il Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali ha invitato a visitare il sito web arricchendolo con altri link utili per la celebrazione della Giornata in tutto il continente Americano. Il testo ricevuto dall’Agenzia Fides invita, a sua volta, a “condividere” l’indirizzo web preparato dai comunicatori cattolici del Cile.
La Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali è stata introdotta nel 1966 da Papa Paolo VI al fine di evidenziare l'importanza dei media nella trasmissione del messaggio evangelico nella società di oggi e ogni anno ha un tema stabilito dal Santo Padre con un apposito messaggio.
In Cile, l’Arcidiocesi di Santiago ha celebrato la Giornata delle Comunicazioni Sociali con una Eucaristia presieduta da Mons. Cristián Contreras Villarroel, Vescovo Ausiliare di Santiago, nella parrocchia El Sagrario, alla quale hanno partecipato circa 100 comunicatori, fra giornalisti di diversi mezzi di comunicazione, organizzazioni ecclesiastiche, congregazioni religiose, movimenti ecclesiali e delle parrocchie impegnati in questo settore. Tra i presenti anche il presidente dell'Albo dei Giornalisti del Cile, Abramo Santibanez, la conduttrice di Teletrece, Soledad Onetto, il direttore di Publimetro, Matías Carvajal, e il commentatore Mariano Silva, tra gli altri illustri giornalisti. Al momento dell'offertorio hanno portato all'altare gli strumenti di lavoro connessi alle nuove tecnologie, un notebook e un blackberry legati al tema centrale di questa Giornata Mondiale: “Il sacerdote e la pastorale nel mondo digitale: i nuovi media al servizio della Parola”.
Nella sua omelia Mons. Contreras ha detto: “Comunicare è annunciare Cristo. È vero, a volte dobbiamo dare delle cattive notizie, notizie brutte. Certo, a volte la realtà è molto più drammatica di quanto crediamo che sia o si voglia vedere. Ma vi è anche un segno della comunità cristiana, che è non perdere la speranza.” (CE) (Agenzia Fides, 15/05/2010)