OCEANIA/AUSTRALIA - Fermare l’aborto: 40 giorni per la vita

venerdì, 12 marzo 2010

Sydney (Agenzia Fides) – Preti, suore, laici, attivisti, sono fermi ormai da 20 giorni davanti a una clinica nota per la pratica degli aborti a Sydney. Pregano, digiunano, distribuiscono materiale informativo, dialogano con la gente, tenendo vivo un presidio pro-vita con striscioni, slogan e gazebo, denominato “40 giorni per la vita”. Come l’Agenzia Fides apprende da fonti della Chiesa australiana, il presidio vede la presenza ininterrotta di militanti e volontari che per 40 giorni – durante il tempo della Quaresima – stazioneranno davanti alla “Proterm Abortion Clinic” sulle alture di Surry Hills, a Sydney, per dire “no” all’aborto e scoraggiare tutte le donne che intendono metter fine alla vita nel loro grembo, indirizzandole verso altre soluzioni che tutelino la vita nascente.
Secondo gli attivisti, sembra che nelle scorse settimane vi sia stata una diminuzione dell’affluenza delle donne alla clinica abortiva, nota con l’eufemismo “Clinica per la salute della donna”: “Certo, è difficile dire se c’è stato un calo del numero degli aborti, ma l’afflusso di gente è minore. E l’opinione pubblica inizia a riflettere sulla dolorosa scelta dell’aborto”, dicono gli attivisti
La campagna è stata lanciata da alcuni volontari dell’Arcidiocesi di Sydney all’inizio della Quaresima, con una Santa Messa. Preghiera, digiuno e sensibilizzazione continuano davanti alla clinica, mentre il numero di volontari che si offrono per i turni di presenza davanti alla struttura aumenta: sono già oltre 300, convinti di voler “creare un impatto sull’opinione pubblica e cercare di fermare la pratica dell’aborto in Australia”
La legislazione sull’aborto in Australia varia da stato a stato della federazione. Negli ultimi cinque anni, complessivamente, si è registrata una media di 70mila aborti l’anno, mentre le nascite sono state fra 250mila e 280nmila l’anno.
(PA) (Agenzia Fides 12/3/2010 righe 25 parole 254)


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