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Pechino (Agenzia Fides) – Nel 1991 l’abbraccio affettuosissimo tra Papa Giovanni Paolo II e il suo Cardinale in pectore annunciato nel Concistoro del 1979, Sua Eminenza Ignazio Kung Pin-Mei, Vescovo della diocesi di Shang Hai, commosse il mondo intero. Il Card. Kung era infatti considerato un simbolo della fedeltà al Successore di Pietro, alla Chiesa e un testimone della fede dei cinesi. Ancora oggi, a 10 anni dalla sua morte, la sua testimonianza esemplare di una vita santa è viva e molto attuale. Infatti il mondo cattolico cinese sta preparando la commemorazione di questo anniversario, che cade il 12 marzo, con una celebrazione eucaristica, una conferenza e varie iniziative. Alcuni organi di informazione hanno anche parlato dell’inizio della sua causa di beatificazione. Ci si augura che la diocesi di Shang Hai, l’unica realtà ecclesiale cui compete dare inizio a questa procedura, abbia la forza e la possibilità di avviare e portare avanti a livello diocesano la causa di beatificazione del suo amato Pastore.
Il Card. Ignazio Gong Pin Mei nacque a Shang Hai il 2 agosto 1900, in una famiglia cattolica. Venne ordinato sacerdote nel 1930 e nominato Vescovo di Shang Hai nel 1950. Fu arrestato l’8 settembre 1955 insieme a 200 sacerdoti e fedeli diocesani, e chiuso in prigione per 33 anni, condannato all’ergastolo per “attività contro-rivoluzionarie”. E’ stato rilasciato nel luglio 1985 e messo agli arresti domiciliari fino al 1987. Durante questo periodo ha potuto incontrare il Card. Sin, allora Arcivescovo di Manila. La testimonianza della sua fedeltà al Papa e alla Chiesa universale arrivarono al mondo e al Santo Padre stesso. Nel 1987 ottenne il permesso di recarsi negli Stati Uniti per curarsi. Nel Concistoro del 1979, Papa Giovanni Paolo II annunciò l’elevazione alla porpora anche di un Cardinale in pectore, il cui nome fu reso pubblico, anche allo stesso interessato, solo nel 1991. Il 12 marzo 2000 il Card. Kung è morto per un cancro allo stomaco. (NZ) (Agenzia Fides 04/03/2010 - righe 26; parole 322)
