AFRICA/SOMALIA - L’Unione Africana e l’infiltrazione dell’estremismo islamico in Somalia

giovedì, 3 dicembre 2009

Mogadiscio (Agenzia Fides) - L’attentato avvenuto oggi, 3 dicembre, a Mogadiscio nel quale hanno perso la vita una ventina di persone tra cui 4 Ministri del governo di transizione somalo (oltre a quelli della Sanità, dell’Educazione e dell’Università, uccisi sul colpo, è morto quello dello Sport, per le ferite riportate), rappresenta un duro colpo per gli sforzi della comunità internazionale di stabilizzare la Somalia, dal 1990 di fatto priva di un governo in grado di esercitare il controllo sull’insieme del territorio nazionale.
La milizia integralista degli Shebaab sembra essersi ormai inserita nel circuito che alimenta l’integralismo in diverse parti del mondo. Il 1° dicembre l’inviato speciale dell’Unione Africana per la Somalia, Wafula Wamunyinyi, ha dichiarato all’apertura di una riunione dell’AMISOM (Missione dell’Unione Africana in Somalia, composta da 5mila soldati ugandesi e burundesi), che la presenza di Al Qaida in Somalia è reale e che il mondo deve prenderne atto. Secondo Wamunyinyi, gli Shebaab sono aiutati da combattenti stranieri reclutati in diversi Paesi africani e non: Pakistan, Afghanistan, Bangladesh, Stati Uniti (tra la comunità somala immigrata negli anni ’90), Tanzania, Kenya Sudan e Uganda. Il rappresentate dell’Unione Africana ha aggiunto che i comandanti operativi e i gestori della logistica degli Shebaab appartengono ad Al Qaida.
“Se non uniamo i nostri sforzi, Al Qaida prenderà il controllo della Somalia considerando la presa che ha già nel Paese. Con il coinvolgimento dei combattenti stranieri, dobbiamo adottare un nuovo approccio nei riguardi del conflitto in Somalia, distanziandoci dalla percezione che questo è uno scontro tra clan” ha affermato Wamunyinyi. Il rappresentante dell’Unione Africana ha aggiunto che gli Shebaab hanno creato in Somalia dei campi di addestramento insieme ad Al Qaida. “Con l’addestramento di Al Qaida, sapete cosa aspettarvi, attentati suicidi e rapimenti” ha aggiunto.
L’attentato di queste ore sembra essere una drammatica conferma delle previsioni dell’alto esponente dell’Unione Africana. Secondo un comunicato dell’AMISOM la bomba che ha provocato la morte di 19 persone è stata fatta esplodere da un attentatore suicida, sembra travestito da donna. (L.M.) (Agenzia Fides 3/12/2009)


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