VATICANO - Benedetto XVI al Consiglio della Fondazione Alcide De Gasperi: “il ricordo della sua esperienza di governo e della sua testimonianza cristiana siano incoraggiamento e stimolo per coloro che oggi reggono le sorti dell’Italia e degli altri popoli”

lunedì, 22 giugno 2009

Città del Vaticano (Agenzia Fides) – “Formato alla scuola del Vangelo, De Gasperi fu capace di tradurre in atti concreti e coerenti la fede che professava. Spiritualità e politica furono in effetti due dimensioni che convissero nella sua persona e ne caratterizzarono l’impegno sociale e spirituale”. Lo ha sottolineato il Santo Padre Benedetto XVI parlando ai Membri del Consiglio della Fondazione Alcide De Gasperi, ricevuti in udienza il 20 giugno. “Spiritualità e politica si integrarono così bene in lui – ha proseguito il Papa - che, se si vuole comprendere sino in fondo questo stimato uomo di governo, occorre non limitarsi a registrare i risultati politici da lui conseguiti, ma bisogna tener conto anche della sua fine sensibilità religiosa e della fede salda che costantemente ne animò il pensiero e l’azione”.
Il Pontefice, ripercorrendo le tappe fondamentali della vita di Alcide De Gasperi, ha messo in evidenza che “nella sua giornata, oberata di impegni istituzionali, conservarono sempre largo spazio la preghiera e il rapporto con Dio... Anzi i momenti più caotici e movimentati segnarono il vertice della sua spiritualità”. De Gasperi “ha onorato la Chiesa e l’Italia”, e Benedetto XVI ha voluto evidenziarne “la riconosciuta dirittura morale, basata su un’indiscussa fedeltà ai valori umani e cristiani, come pure la serena coscienza morale che lo guidò nelle scelte della politica”. Anche di fronte a difficoltà e, forse, incomprensioni da parte del mondo ecclesiastico, “De Gasperi non conobbe tentennamenti nella sua adesione alla Chiesa… fu autonomo e responsabile nelle sue scelte politiche, senza servirsi della Chiesa per fini politici e senza mai scendere a compromessi con la sua retta coscienza”. Al termine del suo discorso, il Santo Padre ha auspicato “che il ricordo della sua esperienza di governo e della sua testimonianza cristiana siano incoraggiamento e stimolo per coloro che oggi reggono le sorti dell’Italia e degli altri popoli, specialmente per quanti si ispirano al Vangelo”. (S.L.) (Agenzia Fides 22/6/2009; righe 22, parole 320)


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