Manila (Agenzia Fides) – Da oltre un decennio i missionari Spiritani portano la loro testimonianza e il loro carisma nella Filippine. E le missioni si stanno sviluppando velocemente, grazie all’opera dei religiosi, all’adesione dei giovani, all’entusiasmo delle famiglie e dei laici che seguono il carisma della Congregazione dello Spirito Santo. Nelle Filippine, fra l’altro, la comunità ha oggi un carattere internazionale, accogliendo 11 religiosi di quattro nazionalità.
Sono tutti sempre impegnati nella difficile zona di Mindanao, l’isola nelle Filippine meridionali dove vive una consistente minoranza musulmana e si pongono forti le sfide del dialogo e della convivenza interreligiosa.
La missione è iniziata nel 1997 nella diocesi di Iligan, poi si è estesa nella diocesi di Pagadian, dove è in corso un interessante lavoro pastorale con le comunità degli indigeni, i lumads, operando per il loro sviluppo socio-culturale e per la loro evangelizzazione.
Dal Sud dell’arcipelago, poi, gli Spiritani si sono spostati anche nella parte centrale, giungendo nell’Arcidiocesi di Cebu, per diversificare la presenza nelle Filippine e proseguire l’opera di promozione vocazionale
A Cebu i religiosi hanno iniziato a impegnarsi più direttamente nella Pastorale giovanile, fondando un Centro Giovanile in cui fervono le attività di preghiera e di animazione dei giovani, che si sentono sempre più coinvolti nella vita della Chiesa.
Prossima tappa sarà la diocesi di Maasin, dove già sono avviati i contatti e l’organizzazione per l’apertura di una casa religiosa.
Le prospettive missionarie degli Spiritani nell’arcipelago sono oggi sempre più rosee, garantite dall’apertura del Noviziato inaugurato nel maggio scorso a Pindugangan, sobborgo di Iligan city: ciò significa che la comunità si sta sempre più immergendo nella cultura e nella società filippina e che la Congregazione acquisirà ben presto un volto filippino, grazie ai giovani che già oggi desiderano farne parte. (PA) (Agenzia Fides 14/10/2008 righe 27 parole 273)