Roma (Agenzia Fides) – Questa biografia del Beato Angelo d'Acri, frate cappuccino (1669-1739) non è la prima, non è l'unica. Altri si sono interessati di lui ed hanno raccolto, studiato gli avvenimenti che hanno caratterizzato la sua esistenza e determinato la sua eccezione dimensione spirituale. In questa, scritta dal cappuccino padre Giovanni Spagnolo, però, c'è qualcosa di nuovo, di diverso, non solo riguardo al testo, ma anche riguardo a chi legge Il libro presuppone un lungo, paziente, accurato lavoro di ricerca e di indagine nei vari ambiti della storia e delle biografie precedenti, e sulla base di questa preparazione si sviluppa su due piani contemporaneamente: quello strettamente narrativo e quello dell'apparato critico, esplicativo delle note (dalla presentazione).
La figura del Beato Angelo d'Acri, frate cappuccino e predicatore a tempo pieno per tutta la vita, si colloca nel panorama religioso del Settecento italiano: tempo ricco di fermenti per quanto riguarda la storia delle idee e il trionfo dell'illuminismo, ma anche il periodo in cui si afferma la devozione all'Eucaristia e al Sacro Cuore di Gesù, oltre che la diffusione della pietà mariana. Il testo ripercorre i vari momenti della vicenda umana e spirituale di Angelo d'Acri, sempre ricca di avvenimenti e sorprese, mettendo in luce l'attualità del Beato - “pagina attuale e vivente di Vangelo” - e la sintesi armonica da lui operata nella sua vita, tra contemplazione e evangelizzazione. (S.L.) (Agenzia Fides 11/7/2008)