VATICANO - Aperta la Sessione Plenaria del Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti: “la famiglia, cellula vitale di ogni società, possa vivere unita anche nella mobilità”

martedì, 13 maggio 2008

Città del Vaticano (Agenzia Fides) - La XVIII Sessione Plenaria del Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti si è aperta questa mattina, 13 maggio, presso la sede del Dicastero, in Piazza San Calisto, Città del Vaticano. Il Card. Renato Raffaele Martino, Presidente del Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti, facendo riferimento ai Documenti più recenti pubblicati dal Dicastero, ha esaminato il tema della Plenaria “La famiglia migrante e itinerante” ponendolo nell’odierno mondo globalizzato, caratterizzato proprio dalla crescente mobilità umana.
Il Cardinale ha osservato che la famiglia stessa è uno dei fattori propulsori della mobilità delle persone. Si emigra, per esempio, per trovare condizioni più favorevoli di vita; si fugge per cercare rifugio in terre ospitali; ci si sposta per studiare all’estero, si affronta un viaggio turistico anche per rinsaldare i vincoli familiari, si lavora in mare o nell’aviazione civile per dare sostentamento ai propri cari. Vi sono poi diverse circostanze per la famiglia con riferimento alla strada: nel cammino del pellegrinaggio, nel “nomadismo” per cultura e tradizione, nella viabilità come utenti, nel triste sfruttamento della prostituzione, nella ricerca di una residenza per i senzatetto e di un’accoglienza per tanti minori. Ci si deve prodigare affinché la famiglia, cellula vitale di ogni società, possa vivere unita anche nella mobilità e, ove ciò non fosse possibile, per trovare una comunità o un luogo ove sperimentare un clima familiare. Il Cardinale Martino ha presentato situazioni favorevoli e di sofferenza familiare, soffermandosi sulla salvaguardia dei diritti anche della famiglia con richiamo all’istruzione del Dicastero “Erga migrantes caritas Christi”.
Il Pontificio Consiglio, attraverso Orientamenti Pastorali specifici per i diversi ambiti della mobilità umana, si impegna in un servizio adeguato alle varie circostanze di luogo e tempo. In questa pastorale, infatti, si devono adottare modalità di espressione diverse, cercando di qualificare sempre più la creatività e lo zelo degli operatori pastorali, senza mai “perdere l’orientamento fondamentale comune, che è quello di attuare il piano di Dio, che ha voluto che l’uomo e la donna formassero una sola carne (cf. Mt 19, 6) nel vincolo del matrimonio”, come scrisse Giovanni Paolo II nel suo Messaggio per la Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato 1987, al n. 6.
L’Arcivescovo Agostino Marchetto, Segretario del Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti, nel suo ampio e dettagliato intervento su “Il pensiero, l’opera e i cambiamenti nel Pontificio Consiglio dall’ultima Plenaria”, ha informato sull’impegno del Dicastero negli ultimi due anni, nei suoi 9 settori pastorali: Migranti, Rifugiati, Turismo e Pellegrinaggi, Apostolato del Mare, Aviazione Civile, Studenti Esteri (Internazionali), Nomadi, Circensi e Fieranti, Apostolato della Strada. Di fatto, la crescita inarrestabile del fenomeno della mobilità umana nel mondo intero richiede al Pontificio Consiglio una dedizione sempre maggiore e qualificata. Mons. Marchetto ha fatto riferimento ai Documenti ai quali ci si è ispirati per scegliere il tema di questa Plenaria: il Messaggio del Santo Padre Benedetto XVI per la 93ª Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato (2007), dedicata a “La Famiglia Migrante”, e quello per la Giornata Mondiale della Pace, il 1° gennaio 2008, su “Famiglia umana, Comunità di Pace”.
Mons. Marchetto ha quindi affermato che, sulla base degli interventi dei Relatori, apparirà l’affresco della situazione della famiglia nel mondo della migrazione e dell’itineranza, che potrà anche fungere da stimolo per tutti i Pastori, fino alle singole parrocchie e alle comunità cristiane. Essi dovranno così trasformare la famiglia migrante e itinerante in un fattore più efficace per l’evangelizzazione e per il consolidamento dei valori cristiani, rendendola non solo beneficiaria dell’azione pastorale e caritativa della Chiesa, ma anche protagonista dell’evangelizzazione, nel suo specifico ambito. (S.L.) (Agenzia Fides 13/5/2008 - righe 44, parole 611)


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