VATICANO - La Chiesa e i percorsi della comunità cristiana (4) - Essendo “convocazione” di tutti gli uomini alla salvezza, la Chiesa è missionaria per sua natura, inviata da Cristo a tutti i popoli

venerdì, 2 maggio 2008

Città del Vaticano (Agenzia Fides) - Dal “Catechismo della Chiesa cattolica”.
n. 761 - La convocazione del Popolo di Dio ha inizio nel momento in cui il peccato distrugge la comunione degli uomini con Dio e quella degli uomini tra di loro. La convocazione della Chiesa è, per così dire, la reazione di Dio di fronte al caos provocato dal peccato. Questa riunificazione si realizza segretamente in seno a tutti i popoli: “Chi teme “ Dio “e pratica la giustizia, a qualunque popolo appartenga, è a lui accetto” (At 10, 35).

n. 762 - La preparazione remota della riunione del Popolo di Dio comincia con la vocazione di Abramo, al quale Dio promette che diverrà padre di “un grande popolo” (Gn 12,2). La preparazione immediata comincia con l’elezione di Israele come Popolo di Dio. Con la sua elezione, Israele deve essere il segno della riunione futura di tutte le nazioni. Ma già i profeti accusano Israele di aver rotto l’Alleanza e di essersi comportato come una prostituta. Essi annunziano un’Alleanza Nuova ed Eterna. “Cristo istituì questo Nuovo Patto” (Concilio Vaticano II, Cost. dogm. Lumen Gentium, 9).

n. 763 - E’ compito del Figlio realizzare, nella pienezza dei tempi, il piano di salvezza del Padre; è questo il motivo della sua “missione”. “Il Signore Gesù diede inizio alla sua Chiesa predicando la Buona Novella, cioè la venuta del Regno di Dio da secoli promesso nelle Scritture”. Per compiere la volontà del Padre, Cristo inaugurò il Regno dei cieli sulla terra. La Chiesa è “il Regno di Cristo già presente in mistero” (Concilio Vaticano II, Cost. dogm. Lumen Gentium, 3).

n. 764 - “Questo Regno si manifesta chiaramente agli uomini nelle parole, nelle opere e nella presenza di Cristo”. Accogliere la parola di Gesù significa accogliere il “Regno stesso di Dio”. Il germe e l’inizio del Regno sono il “piccolo gregge” (Lc 12, 32) di coloro che Gesù è venuto a convocare attorno a sé e di cui egli stesso è il pastore. Essi costituiscono la vera famiglia di Gesù. A coloro che ha così radunati attorno a sé, ha insegnato un modo nuovo di comportarsi, ma anche una preghiera loro propria.

n. 765 - Il Signore Gesù ha dotato la sua comunità di una struttura che rimarrà fino al pieno compimento del Regno. Innanzitutto vi è la scelta dei Dodici con Pietro come loro capo. Rappresentando le dodici tribù d’Israele, essi sono i basamenti della nuova Gerusalemme. I Dodici e gli altri discepoli partecipano alla missione di Cristo, al suo potere, ma anche alla sua sorte. Attraverso tutte queste azioni Cristo prepara ed edifica la sua Chiesa.

n. 766 - Ma la Chiesa è nata principalmente dal dono totale di Cristo per la nostra salvezza, anticipato nell’istituzione dell’Eucaristia e realizzato sulla croce. L’inizio e la crescita della Chiesa “sono simboleggiati dal sangue e dall’acqua che uscirono dal costato aperto di Gesù crocifisso” (Concilio Vaticano II, Cost. dogm. Lumen Gentium, 3). “Infatti dal costato di Cristo dormiente sulla croce è scaturito il mirabile sacramento di tutta la Chiesa” (Concilio Vaticano II, Cost. su “La Sacra Liturgia”, Sacrosanctum Concilium, 5). Come Eva è stata formata dal costato di Adamo addormentato, così la Chiesa è nata dal cuore trafitto di Cristo morto sulla croce.

n. 767 - “Compiuta l’opera che il Padre aveva affidato al Figlio sulla terra, il giorno di Pentecoste fu inviato lo Spirito Santo per santificare continuamente la Chiesa” (Concilio Vaticano II, Cost. dogm. Lumen gentium, 3). Allora “la Chiesa fu manifestata pubblicamente alla moltitudine” ed “ebbe inizio attraverso la predicazione la diffusione del Vangelo” (Concilio Vaticano II, Decreto su “L’attività missionaria della Chiesa” Ad gentes, 4). Essendo “convocazione” di tutti gli uomini alla salvezza, la Chiesa è missionaria per sua natura, inviata da Cristo a tutti i popoli, per farli discepoli.

n. 768 - Perché la Chiesa possa realizzare la sua missione, lo Spirito Santo “la provvede di diversi doni gerarchici e carismatici, con i quali la dirige” (Concilio Vaticano II, Cost. dogm. Lumen gentium, 4). “La Chiesa perciò, fornita dei doni del suo fondatore e osservando fedelmente i suoi precetti di carità, di umiltà e di abnegazione, riceve la missione di annunziare e instaurare in tutte le genti il Regno di Cristo e di Dio, e di questo Regno costituisce in terra il germe e l’inizio” (Concilio Vaticano II, Cost. dogm. Lumen gentium, 4). (4 - continua) (E.M.) (Agenzia Fides 2/5/2008; righe 54, parole 732)


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