Roma (Agenzia Fides)- Il dramma vissuto da Suor Petra Urietti si è svolto in un momento particolare della tormentata storia della Repubblica Centrafricana. Il 28 maggio 2001 un gruppo armato assaltò senza successo la residenza del Presidente centrafricano Ange-Félix Patassé Alcuni alti responsabili della difesa furono allora costretti alle dimissioni perché accusati di collusione con i golpisti. Tra questi vi era il Capo di Stato maggiore François Bozizé che si rifugiò in Ciad. Da questo paese Bozizé organizzò un secondo tentativo di colpo di stato che scattò il 25 ottobre 2002, quando alcuni militari ribelli attaccarono la capitale Bangui. I golpisti vennero respinti dalle truppe rimaste fedeli al presidente Ange-Félix Patassé, con l’aiuto di reparti dell’esercito libico che erano da tempo stanziati nel paese. Le truppe di Bozizé conquistarono il nord del paese, dove si creò una condizione di forte insicurezza. Banditi e mercenari ciadiani depredarono la popolazione civile e presero particolarmente di mira le missioni cattoliche. Alcuni missionari furono costretti a rifugiarsi altrove; altri decisero di rimanere, nonostante i rischi.
Il 15 marzo 2003 Bozizé conquistò la capitale, costringendo alla fuga Patassé. Il nuovo “uomo forte” del paese, si proclamò “Presidente ad interim”. Il 7 aprile venne formato un governo di transizione guidato da Abel Goumba. L’esecutivo era formato da 28 membri provenienti da tutti i partiti politici. Il nuovo governo comprendeva 5 ministri provenienti dal raggruppamento dei partiti politici d’opposizione, 4 dal partito del nuovo Presidente, François Bozizé, 2 dall’Unione Democratica Centrafricana, due dal Movimento di Liberazione del Popolo Centrafricano (MPLC il partito del Presidente rovesciato, Patassé). I restanti posti sono stati attribuiti a partiti minori e a membri della società e dell’esercito.
Secondo le intenzioni del governo il periodo di transizione potrà durare da uno a tre anni, dopo di che saranno organizzate nuove elezioni per scegliere un nuovo governo. Tra le priorità del nuovo esecutivo vi sono la stabilizzazione dell’ordine pubblico, la ristrutturazione delle finanze dello Stato e il pagamento dei 32 mesi di salari arretrati dei funzioni statali.
Alcuni dati sulla Repubblica Centrafricana
Territorio: Esteso per 622.984 km2, il Centrafrica confina con il Ciad al nord, il Sudan all’est, la Repubblica Democratica del Congo e il Congo-Brazzaville a sud, e il Camerun a ovest.
Popolazione: 3 milioni e 700mila abitanti. Le principali etnie sono: Banda (29%), Baja (25%), Ngbandi (11%), Azande (10%).
Religione: protestanti 26%, animisti 24%, cattolici 17%, musulmani 15%.
La presenza della Chiesa cattolica (dati Annuario statistico della Chiesa cattolica 2001): cattolici: 811.000; diocesi: 8; parrocchie: 122; vescovi :11; sacerdoti diocesani: 130; sacerdoti religiosi: 132; religiosi non sacerdoti: 64; religiose: 371; missionari laici: 47; catechisti: 4.073. La prima missione cattolica è stata fondata nell’Ubanghi-Chari. dai Padri Spiritani nel 1894, inviati dal Prefetto Apostolico di Brazzaville. (L.M.) (Agenzia Fides 4/12/2003, righe 42 parole 477)