Gerusalemme (Agenzia Fides) - In una terra così travagliata e martoriata dalla sofferenza, come la Terrasanta, la speranza non cede il passo alla disperazione e il messaggio pasquale della Resurrezione porta auspici di pace e di gioia. Lo raccontano i volontari della Caritas di Gerusalemme, impegnati nella città, nei territori palestinesi, a Gaza, a portare conforto e aiuto alle famiglie disagiate e ai malati. Lo ribadiscono i capi delle Chiese e i Patriarchi di Terresanta, che hanno inviato un messaggio a tutti i fedeli e a tutti i cittadini, esortando ciascuno a farsi portatore di un annuncio di speranza, come gli apostoli al tempo della Resurrezione di Gesù.
La Caritas di Gerusalemme ha reso noto che l’attività di volontariato è viva e dinamica in tutta la Terrasanta e che un numero sempre maggiore di giovani chiede di essere coinvolto in programmi di volontariato, per assistere i feriti e i malati, i bambini poveri, le famiglie che vivono di stenti. Il desiderio di aiutare il prossimo è molto presente nei cuori e il circolo virtuoso della solidarietà e dell’amore si alimenta, generando sempre nuovi semi. I volontari Caritas hanno portato nei luoghi della miseria e del dolore un annuncio di pace e, un sorriso di gioia e di serenità, annunciando la Pasqua di Resurrezione specialmente in zone come Ramallah, Betlemme, Gaza. Si tratta di circa 140 perone divise in 10 gruppi, a cui si aggiungono 180 ragazzi volontari che hanno portato un dono ai loro coetanei più poveri.
La Caritas manda avanti con profitto anche uno dei programmi più significativi ed efficaci per combattere povertà e il sottosviluppo: quello della Micro-finanza, che fornisce piccoli prestiti a persone o cooperative per avviare nuove attività economiche (specialmente nel commercio, artigianato, agricoltura) e incrementare l’economia locale, promuovere piccole imprese, dare una iniezione benefica al mercato del lavoro. Nel 2007 sono stati erogati dalla Caritas, nel programma del Microcredito, 534mila dollari in totale, suddivisi in 90 micro-prestiti, che stanno supportando oltre 300 famiglie.
Un augurio di speranza e di amore è risuonato anche nelle parole dei Patriarchi e dei capi delle Chiese cristiane di Terrasanta, che hanno sottolineato nel loro messaggio: “La nuova gioia è la missione che gli apostoli devono portare al mondo. Gesù li manda nel mondo travagliato per portare la sua gioia e la sua pace”. Così ogni cristiano di Terrasanta è chiamato a portare questo annuncio nelle situazioni di violenza, insicurezza, occupazione, odio. “In tutte queste situazioni - nota il testo - dobbiamo dimostrare di essere apostoli della Resurrezione di Cristo, con la sua gioia e la sua speranza”. (PA) (Agenzia Fides 26/3/2008 righe 29 parole 293)