Milano (Agenzia Fides) - In occasione dello spettacolo di Lev Dodin “Vita e destino” (in prima nazionale al Piccolo Teatro di Milano dal 12 al 16 febbraio), il foyer del Teatro Studio ospiterà dall’11 al 16 febbraio la mostra “Vita e destino. Il romanzo della libertà e la battaglia di Stalingrado”, dedicata al capolavoro di Vasilij Grossman portato in scena da Dodin. Vasilij Grossman (1905-1964) è uno degli scrittori russi più importanti e più ignorati del XX secolo. Di famiglia ebraica, ha conosciuto le devastazioni della seconda guerra mondiale, la sconfitta di Hitler e l'ascesa di Stalin; ha visto coi propri occhi la battaglia di Stalingrado lavorando al fronte come cronista. Da questa esperienza è nato il romanzo “Vita e destino”, che racconta l'epopea di uno scienziato ebreo russo, le persecuzioni, l'orrore del Gulag e la lotta per la vita. Grossman, però, non ha potuto vederne la pubblicazione: il manoscritto, sequestrato dal KGB nel 1961, ha visto la luce solo vent’anni più tardi in Occidente, e in Russia nel 1988 grazie alla perestrojka. La mostra (proposta dal Centro Culturale «Pier Giorgio Frassati» di Torino e dalla Fondazione Arte Storia e Cultura Ebraica a Casale Monferrato e nel Piemonte Orientale - Onlus in collaborazione con la Fondazione Russia Cristiana, l’Unione Comunità Ebraiche Italiane, il Piccolo Teatro di Milano e il Centro Culturale di Milano) ricrea - anche grazie a video e installazioni multimediali - l’atmosfera di “Vita e destino” e della battaglia di Stalingrado. Ad arricchire il percorso espositivo, oltre 100 foto d’epoca e numerosi materiali originali. Conferenza stampa di presentazione dello spettacolo e della mostra: lunedì 11 febbraio 2008, alle 12.30 presso il Piccolo Teatro Studio (v. Rivoli 6). (S.L.) (Agenzia Fides 4/2/2008; righe 18, parole 277)