AFRICA - Quali sono le cause dell’emigrazione dall’Africa occidentale?

lunedì, 14 gennaio 2008

Roma (Agenzia Fides)-Quali storie vi sono dietro il flusso di immigrati clandestini in Europa provenienti dall’Africa occidentale? Le aride cifre non aiutano a capire i drammi che spingono un numero crescente di africani a rischiare la vita per venire in Europa.
Esiste, ad esempio, un legame tra l’emigrazione e il forte impoverimento delle risorse ittiche dell’Africa occidentale, provocato dalla pesca selvaggia operata dalle flotte pescherecce di Paesi dell’Unione Europea, dell’Asia e della Russia lungo i litorali africani. Di conseguenza i pescatori locali non riescono più a guadagnare abbastanza per vivere con la loro attività e si sono improvvisati “passeur” di esseri umani; con le loro piroghe trasportano uomini, donne e bambini verso le Isole Canarie (territorio spagnolo) prima tappa per l’ingresso in altri Paesi dell’Unione Europea. Lo riferisce l’International Herald Tribune. Il quotidiano riporta le statistiche delle Nazioni Unite, secondo le quali l’anno scorso 31mila persone hanno cercato di raggiungere le Isole Canarie dalle coste dell’Africa occidentale, con piccole imbarcazioni. Più di 6mila persone sono morte nella traversata.
L’IHT riporta le dichiarazioni di alcuni responsabili dell’Unione Europea che ribattono alle accuse affermando che i governi africani hanno venduto con troppa disinvoltura le licenze di pesca nelle loro acque e non esercitano un adeguato controllo sui pescatori di frodo. In ogni caso le popolazioni locali si trovano prive della loro fonte principale di proteine, il pesce che è venduto a prezzi troppo alti nei mercati locali. Un motivo in più per cercare migliori condizioni di vita in Europa.
Un’altra storia di emigrazione dall’Africa occidentale è riportata dal giornale ivoriano “Fraternité Matin”. A seguito della crisi della Costa d’Avorio del 2002 (crisi in via di risoluzione ma che ha lasciato ancora diverse conseguenze negative), un gran numero di ivoriani si è stabilito in Senegal. Tra di loro vi sono diverse ragazze che tentano di emigrare in Europa sposandosi un “bianco”. Per arrivare in Senegal dalla Costa d’Avorio le donne impegnano tutti i loro risparmi e quindi diventano vulnerabili economicamente. Accade quindi che diverse ragazze finiscano vittime della tratta della prostituzione. I “promessi sposi”, una volta arrivate in Europa, si rivelano invece sfruttatori che costringono le giovani donne a prostituirsi. Il sogno dell’Eldorado europeo si trasforma così in un incubo. (L.M.) (Agenzia Fides 14/1/2008 righe 28 parole 370)


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