AMERICA/MESSICO - L’Ospedale Nostra Signora della Salute celebra 60 anni dalla sua fondazione voluta dalla Chiesa Cattolica

martedì, 24 luglio 2007

Morelia (Agenzia Fides) - Si celebrano in questi giorni i 60 anni di fondazione dell’Ospedale di Nuestra Señora de la Salud di Morella, città capoluogo dello stato messicano di Michoacan, situato nel Messico centrale.
L’ospedale è stato voluto dai tre Parroci presenti in quegli anni nella città che al vedere il grande bisogno di cure per i malati poveri, si riunirono e con l’appoggio dell’Arcivescovo Don Luis M. Altamirano iniziarono questa impresa. In seguito è stata fondata la Scuola per Infermeria, che ha formato moltissimi giovani.
La direzione e l’amministrazione del centro è stata a lungo gestita da un gruppo di Religiose che insieme ai Cappellani hanno promosso la spiritualità e i criteri evangelici. Per molto tempo ci sono state le Suore della Carità di San Vincenzo de Paoli e, da oltre 15 anni ci sono le Missionarie Lavoratrici Sociali della Chiesa.
L’attenzione ai malati è sempre stata parte integrante della missione della Chiesa, che mette in pratica la Carità di Cristo. Il malato non può essere ridotto ad un semplice caso clinico, è qualcuno che si aspetta un rapporto interpersonale di fiducia. Oltre alla perizia professionale, si aspetta attenzione rispettosa, comprensione, simpatia e dialogo. Tutti gli operatori della salute devono procedere con profondo rispetto per la dignità della persona e fedeli ad una coscienza retta. Il continuo progresso della medicina esige una preparazione continua e una solida formazione morale. Si tratta di un atto di amore e carità che si dirige al Cristo stesso, che si identifica con il malato e assume il volto del fratello sofferente.
Sin dall’inizio c’è stata una grande partecipazione a questo progetto da parte dei laici cattolici che hanno formato un Patronato a sostegno dell’ospedale. Da allora, un ruolo fondamentale lo hanno anche i medici, ai quali non è chiesta solo competenza, ma una mistica di servizio e convinzioni etiche coerenti per lo svolgimento delle loro attività professionali.
(AP) (24/7/2007 Agenzia Fides; Righe:28; Parole:329)


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