Roma (Agenzia Fides)- La Repubblica dell’Angola ha un’estensione di 1 milione 246.700 kmq ed ha una popolazione di oltre 12 milioni abitanti. Situata sulla costa atlantica dell’Africa australe, l’Angola confina a sud con la Namibia, ad est con lo Zambia, a nord-est con la Repubblica Democratica del Congo e, attraverso l’enclave di Cabinda, con la Repubblica del Congo (Congo Brazzaville).
Storia- L’Angola è stata dal 1482 una colonia portoghese. Nel 1955 ricevette lo statuto fittizio di provincia portoghese d’oltremare. La lotta per l’indipendenza è durata una ventina d’anni. Solo l’11 novembre 1975 il Paese ha ottenuto la piena indipendenza, ma intanto aveva preso avvio la guerra civile che ha contrapposto per un altro ventennio l’UNITA (Unione Nazionale per l’Indipendenza Totale dell’Angola) ed il MPLA (Movimento Popolare per la Liberazione dell’Angola), appoggiati il primo dagli Stati Uniti e dal Sud Africa ed il secondo dall’Unione Sovietica e da Cuba. La guerra civile, con il seguito di fame ed epidemie, avrebbe causato non meno di 1.500.000 morti e la fuga di circa 2.500.000 profughi.
Anche grazie alla fine della guerra fredda ed agli sviluppi democratici del Sud Africa, nel 1994 fu raggiunto un accordo di pace tra il governo e l’UNITA e nell’aprile 1997 venne formato un governo di unità nazionale in cui sono presenti personalità di entrambe le formazioni. Ma alla fine del 1998 l’UNITA ruppe gli accordi e riprese a combattere, causando l’esodo di centinaia di migliaia di persone dalla propria terra. Nel 2002, dopo la morte del fondatore e leader storico dell’UNITA, è stato firmato un nuovo accordo che ha portato alla pace duratura.
Economia: L’Angola deve ancora far fronte ai danni provocati dai 25 anni di guerra civile. Il Paese è ricco di risorse naturali. Si calcola infatti che le riserve di petrolio angolane corrispondono a 5.691 milioni di barili, mentre quelle di gas naturale sono di 79,57 miliardi di metri cubi. Tra le altre risorse del paese vi sono diamanti, oro, fosfati, bauxite e uranio. Con la fine della guerra civile, però, diversi investitori esteri stanno intervenendo nel Paese per migliorare l’infrastruttura economica del Paese. Il Paese è al 19 esimo posto tra i maggiori destinatari degli aiuti internazionali (nel 2005 ha ricevuto 1 miliardo 144 milioni di dollari in aiuti) e nel periodo 2000-2005 l’Angola ha registrato uno dei più alti tassi d’inflazione media annuale dei prezzi al consumo (79,2 %). Ma vi sono anche aspetti positivi: tra il 1994 e il 2004 il Paese ha avuto una crescita media annuale del Prodotto Interno Lordo pari al, 7,4%, collocandosi al decimo posto tra i Paesi a più forte sviluppo economico. Un risultato notevole se si pensa che nel decennio precedente (1984-1994) l’Angola era tra i Paesi con una crescita economica negativa (-1,4%). Una maggiore ricchezza che però non si è ancora tradotta in una migliore qualità della vita per la maggiore parte degli angolani. Tra le piaghe sociali che affliggono il Paese vi è l’incidenza dell’AIDS, che colpisce il 3,7% della popolazione, tra malati e sieropositivi, e la mancanza di acqua potabile (la metà della popolazione ne è priva). Il tasso di mortalità è uno dei più alti del mondo (21 morti ogni mille persone).
La Chiesa. I primi missionari giunsero in Angola nel 1491. L’Accordo Missionario del 7 maggio 1940 tra il governo di Lisbona e la Santa Sede favorì le missioni pur tenendole ancora soggette al Portogallo. Il primo Vescovo autoctono è stato nominato nel 1970. Approfittando di un periodo di stasi dei combattimenti, Giovanni Paolo II ha visitato l’Angola dal 4 al 10 giugno 1992. La Chiesa in Angola è attualmente strutturata in 15 diocesi.
I cattolici sono 8 milioni 80mila, distribuiti su 16 diocesi con 280 parrocchie. Vi sono 25 vescovi, 381 sacerdoti diocesani, 400 sacerdoti religiosi, 129 fratelli professi, 2.182 religiose, 25.491 catechisti. La Chiesa cattolica gestisce 62 scuole materne con 11.175 alunni; 261 scuole elementari con 116.860 scolari; 124 scuole medie inferiori e superiori con 48.530 studenti. L’Università Cattolica di Luanda, la capitale del paese, è l’ateneo più prestigioso del Paese, pur avendo solo 7 anni di vita. La Chiesa cattolica gestisce inoltre 17 ospedali, 323 ambulatori, 4 lebbrosari, 12 case d’accoglienza, 43 orfanotrofi, 19 giardini d’infanzia, 7 consultori familiari (dati Annuario Statistico della Chiesa 2005). (L.M.) (Agenzia Fides 9/7/2007 righe 52 parole 720)