Balasov e Saraskina - “SERGEJ FUDEL': MESSAGGI DAL KM 101” - Ed. La casa di Matriona

venerdì, 6 luglio 2007

Roma (Agenzia Fides) - Maggio 1956, km 101 da Mosca (chi era stato in Gulag non poteva avvicinarsi di più alla capitale). Combattendo contro la miseria - gli manca perfino la carta - un ex detenuto comincia faticosamente a scrivere saggi, lettere, memorie... Spinto da un'urgenza irriducibile: comunicare ai più giovani quanto ha visto e sentito nella sua vita. Dare voce, in un mondo paralizzato dall'ideologia , ai "Giusti" che con lui hanno condiviso i lavori forzati. Gli scritti di Sergej Fudel' (1900-1977), sconosciuto fino a poco tempo fa, circolavano clandestinamente nel samizdat, spesso sotto pseudonimo. In Russia è stata appena pubblicata la sua Opera Omnia. Dai curatori di quest'edizione, un volume che ripercorre il tragitto esistenziale di Fudel', scritto appositamente per i lettori italiani. In appendice un'antologia degli scritti di Fudel'.
Gli Autori: Padre Nikolaj Balasov collabora con il Patriarcato di Mosca nell'ambito delle relazioni fra Chiese ortodosse, è un profondo conoscitore della storia della Chiesa russa. Ljudmila Saraskina è tra i massimi esperti mondiali di Dostoevskij, da alcuni anni stretta collaboratrice di Solzenicyn, di cui sta scrivendo un'ampia biografia. (S.L.) (Agenzia Fides 6/7/2007 - righe 13, parole 189)


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