VATICANO - Le preghiere del cristiano in tutte le lingue: norvegese (II) - Le radici cristiane dei Popoli d’Europa

mercoledì, 25 aprile 2007

Città del Vaticano (Agenzia Fides) - La cristianizzazione della Norvegia avviene molto lentamente, in un periodo di tempo di circa due secoli. Avvenne in conseguenza dei contatti che la Norvegia aveva con l’Europa cristiana, grazie ai rapporti commerciali ed alle incursioni vichinghe. Anche le missioni delle Chiese d’Inghilterra, di Germania e di Danimarca avevano contribuito ad indebolire le credenze nelle tradizionali divinità nordiche.
All’inizio del X secolo il re Araldo I dai Bei Capelli (872-933), uscito vittorioso dalla battaglia navale di Hafrsfjördr (885), intraprende l’unificazione del paese, che viene proseguita dai suoi successori: Eirik dall’Ascia Sanguinante (933-936), Haakon il Buono (936-960) ed Araldo dalla Pelliccia Grigia (960-970). Tuttavia l’unificazione viene raggiunta solo sotto il regno di Sant’Olav (1016-1030), suo pronipote, il quale, non contento di riunire i regni norvegesi sotto un’unica corona, accelera anche l’evangelizzazione dei sudditi. Tanto che, progressivamente, la Norvegia si copre di chiese di legno e si integra alla nuova Europa che emerge al varco dell’Anno Mille. Fino ad allora bisogna riconoscere che il Paese restò geograficamente e culturalmente ai margini dell’Europa “civilizzata”.
La cristianizzazione dei Vichinghi di Rouen, di York e di Dublino (senza parlare di quella, sotto l’influenza bizantina, dei Varieghi di Russia), con i quali erano rimasti molteplici contatti, e la pacificazione progressiva, nel corso del X secolo, delle relazioni tra l’Occidente e la Scandinavia, facilitarono l’ulteriore ingresso dei missionari, venuti essenzialmente dall’Inghilterra e dalla Germania. Proseguendo il processo di evangelizzazione dei popoli “barbari”, l’adesione dei re, re unici ormai, alla nuova religione. trascinò più o meno a breve termine, tramite persuasione o costrizione, l’adesione delle loro popolazioni: così Araldo Blåatand Dente Blu (ca. 940-ca.985) e Sven Tveskägg Barba Forcuta (ca. 985-1014) introducono il cristianesimo in Danimarca, mentre Olav Tryggvesson (995-1000) ed Olav il Santo Haraldsson (1015-1030) lo introducono in Norvegia. Se questi ultimi avevano scoperto il cristianesimo in occasione dei lunghi soggiorni in Inghilterra, i primi due lo conobbero dai missionari tedeschi, venuti a Jelling, la loro piccola “capitale”.
La conversione della Norvegia fu completata con l’avvento di tre re missionari: Haakon il Buono, Olaf Tryggvason (Olaf I) ed Olaf Haraldsson il Grosso. Quest’ultimo doveva morire da martire sul campo di battaglia di Stiklestad nel 1030 e diventare Sant’Olaf. La Chiesa aveva vinto.
Dalla metà dell’XI secolo, canti, monumenti, legislazione, tutto rivelava l’influenza del cristianesimo in Norvegia. Poco dopo il 1100 vennero fondate le prime diocesi, tra cui quella di Nirados (Trondheim), dove l’Arcivescovo iniziò a risiedere nel 1152. Gli Arcivescovi norvegesi ricoprirono anche un ruolo politico particolare.
La costruzione delle chiese - Appena battezzato, Araldo fece erigere una chiesa nelle immediate vicinanze del tumulo dove era stato interrato suo padre, il re Gorm l’Anziano, vi fece trasferire la salma e fece innalzare nelle vicinanze una grande pietra runica «in onore di Gorm, suo padre, e di Thyre, sua madre», sulla quale gli intrecci incisi secondo la più antica tradizione, intagliavano una semplice rappresentazione di Cristo. Con la cristianizzazione dell’Islanda, contemporanea a quella della Norvegia, e con quella, finalmente sotto obbedienza occidentale, della Svezia, realizzata a tappe finché il tempio di Uppsala, alto luogo delle liturgie pagane venne rimpiazzato da una chiesa, tutto il mondo scandinavo aveva aderito al cristianesimo.
La Riforma protestante fu applicata con decreto reale nel 1537. In quest’epoca fu imposta alla Norvegia, che era sotto tutela danese. Dall’inizio del XVII secolo la Norvegia intera adottò la dottrina Luterana. (fine) (J.M.) (Agenzia Fides 25/4/2007 - righe 44, parole 573)


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