Harare (Agenzia Fides)- “Siamo qui per pregare per la pace e per denunciare l’oppressione” ha detto l’Arcivescovo di Bulawayo, Pius Ncube durante uno dei due incontri di preghiera organizzati la settimana scorsa dalla comunità cattolica dello Zimbabwe.
Sabato 14 aprile la polizia ha permesso lo svolgimento del primo incontro presso la parrocchia di San Patrizio a Makokoba, nonostante avesse, in un primo momento, minacciato di impedirlo con l’accusa di essere una protesta antigovernativa. Gli organizzatori, animatori della “Save Zimbabwe Campaign”, avevano affermato di essere determinati a sfidare ogni tentativo di fermare l’incontro nonostante la paura per le possibili violenze da parte della polizia: “la dirigenza della campagna ancora una volta ribadisce il suo impegno per la risoluzione della crisi dello Zimbabwe a dispetto della brutalità perpetrata dagli agenti della sicurezza dello Stato. Deploriamo l’uso della violenza da parte di chi sta al potere”.
Il 12 aprile Mons. Ncube aveva presieduto un altro momento di preghiera nella cattedrale di Bulawayo alla quale hanno partecipato due Vescovi sudafricani, che erano stati militanti contro il regime dell’apartheid. Mons. Joseph Buti Tlhagale, Arcivescovo di Johannesburg ha affermato che la situazione attuale dello Zimbabwe è simile a quella del Sudafrica dell’era dell’apartheid e ha sottolineato che la Chiesa ha il dovere di offrire il proprio supporto nel mediare quando si crea un vuoto di leadership. Mons. Kevin Dowling, Vescovo di Rustenburg, ha criticato i leader africani, specie quelli dei Paesi limitrofi allo Zimbabwe, che si oppongono alle sanzioni decretate dai Paesi occidentali nei confronti del regime di Mugabe, ma che non agiscono per migliorare l’economia dello Zimbabwe.
I Vescovi locali hanno pubblicato una Lettera Pastorale, intitolata “Dio ascolta il grido degli oppressi”, che è stata letta la domenica delle Palme in tutte le parrocchie del Paese, nella quale si esprimono forti critiche nei confronti del Presidente (vedi Fides 30 marzo 2007). Il 14 aprile si è tenuta una giornata nazionale di digiuno e preghiera per il Paese. (L.M.) (Agenzia Fides 18/4/2007 righe 31 parole 356)