VATICANO - «Accogliere a Roma i rappresentanti della cultura interessati a conoscere meglio l'azione della Chiesa nel campo della cultura e a far beneficiare la Santa Sede della loro ricca esperienza, offrendo loro a Roma un luogo di riunione e di dialogo»: inaugurata la Mostra di pittura di quattro artisti russi al Pontificio Consiglio della Cultura

martedì, 13 marzo 2007

Città del Vaticano (Agenzia Fides) - In occasione dell’inaugurazione della mostra di pittura “Terra del Signore”, il Cardinale Paul Poupard, Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura, nel presentare i quadri dei quattro artisti russi (i Maestri Nikolaj Anochin, Nikolaj Tret’jakov, Il’ja Kaverznev e Serghej Smirnov), ha voluto spiegare che “il titolo scelto per questa mostra, e le meravigliose e suggestive visioni che offrono questi quadri, suscitano nello spettatore come un desiderio, la nostalgia di un’altra patria, intravista e sempre anelata: la Terra del Signore”.
Il Cardinale Popuard ha detto: “Se il salmista cantava: ‘I cieli sono i cieli del Signore, ma ha dato la terra ai figli dell’uomo’ (Sal 113b), bisogna riconoscere che la Terra è stata data ai figli dell’uomo affinché ne facciano un cielo, dove tutti gli uomini si riconoscono come fratelli, una terra trasfigurata dalla bellezza, dove la bruttezza del peccato è scomparsa, dove, finalmente, il lupo si sdraierà con l’agnello. Questa visione ideale della pace mi sembra si affacci nelle opere dei nostri artisti. … tutto parla di serena bellezza, di una terra promessa, reale, ma ancora da conquistare. In questo senso, penso che i vostri quadri non rappresentano una visione nostalgica del passato idealizzato, ma l’attesa di un futuro, l’aspirazione ultima dell’uomo”.
“La mostra che oggi apriamo - ha detto il Presidente del Pontificio Consiglio - rappresenta, inoltre, un esempio concreto dell’intuizione che ha guidato i lavori del nostro Dicastero: la Via pulchritudinis, la via della bellezza come cammino di evangelizzazione e di dialogo”.
“Con questa mostra - ha detto il Cardinale Poupard - il nostro Pontificio Consiglio della Cultura, istituito da Giovanni Paolo II ormai venticinque anni fa, cerca di adempiere una delle missioni che egli ci aveva affidato nella lettera di fondazione: «Accogliere a Roma i rappresentanti della cultura interessati a conoscere meglio l'azione della Chiesa nel campo della cultura e a far beneficiare la Santa Sede della loro ricca esperienza, offrendo loro a Roma un luogo di riunione e di dialogo»”.
A ulteriore testimonianza delle buone relazioni esistenti tra il Patriarcato di Mosca e il Vaticano, il Pontificio Consiglio della Cultura insieme al Patriarcato di Mosca, ha in programma, il 29 marzo a Roma, presso l’Auditorium della Conciliazione, il concerto in prima mondiale “La Passione secondo Matteo” scritto da Sua Ecc.za mons. Ilarion Alfeev, Arcivescovo di Vienna e dell’Austria e Rappresentante della Chiesa Ortodossa Russa presso l’Unione Europea. (AP) (13/3/2007 Agenzia Fides; Righe:34; Parole:432)


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