Lilongwe (Agenzia Fides)- Stato dell’Africa centro-meridionale, confinante a nord con la Tanzania, a sud e a sud-ovest con il Mozambico, a ovest con lo Zambia, il Malawi ha una superficie di 118.484 km2 con una popolazione di 11milioni 940mila abitanti.
Economia. L'economia del Malawi è principalmente agricola, rappresenta il 38.6% del Prodotto Interno Lordo del Paese e fornisce oltre l'80% dell'occupazione e l'80% delle esportazioni. I tre prodotti più esportati sono (nell'ordine) tabacco, tè e zucchero. Il Malawi vanta anche una notevole produzione di mais, tradizionalmente utilizzato per il sostentamento della popolazione locale, ma che viene anche in parte esportato verso le nazioni confinanti. Altre coltivazioni includono fagioli, riso, cassava e arachidi.
Storia. Sebbene i portoghesi siano certamente giunti in questa zona già nel XVI secolo, la scoperta del lago Malawi e delle zone circostanti è attribuita a David Livingstone, che risalì il fiume Shire fino al lago nel 1859. Nel 1891, la Gran Bretagna costituì il protettorato dell'Africa Centrale Britannica (British Central Africa) e, nel 1907, il protettorato di Nyasaland. Nel 1963, il Nyasaland divenne parte della Federazione di Rhodesia e Nyasaland, insieme alla Rhodesia del Nord e del Sud. Questo mutamento politico non fece che acuire le spinte indipendentiste del paese. Nel 1958, il dottor Hastings Kamuzu Banda (che aveva studiato medicina all’estero) tornò nel Malawi e divenne leader del Malawi Congress Party (MCP). Nel 1962, il governo britannico acconsentì a concedere l'autogoverno al Nyasaland. Banda divenne primo ministro il primo febbraio del 1963. La nuova costituzione del maggio 1963 sancì la completa indipendenza del paese. La Federazione di Rhodesia e Nyasaland fu sciolta il 31 dicembre del 1963, e il 6 luglio dell'anno successivo il Malawi divenne membro indipendente del Commonwealth. Due anni dopo, il Malawi adottò una nuova Costituzione divenne uno stato a partito unico, con Banda come primo presidente.
Nel 1970, Banda fu dichiarato presidente a vita del MCP, e nel 1971 presidente a vita del Malawi. L'ala paramilitare dell'MCP (i giovani pionieri), contribuirono a tenere il Paese in uno stato di regime autoritario fino al 1990. Le pressioni da parte delle chiese del Malawi e della comunità internazionale portarono a un referendum con cui, il 14 giugno del 1993, gli abitanti del Malawi votarono a favore di un regime democratico multipartitico. Le prime elezioni libere si tennero il 17 maggio del 1994, e portarono alla vittoria dello United Democratic Front (UDF) di Bakili Muluzi, coalizzato con la Alliance for Democracy (AFORD). Muluzi fu eletto presidente. La coalizione si sciolse nel 1996, ma Muluzi e diversi dei suoi rimasero al governo. Le seconde elezioni democratiche si tennero il 15 giugno del 1999, e portarono alla rielezione di Muluzi, contro una nuova coalizione costituita da MCP e AFORD. Nelle elezioni del maggio 2004, il candidato alla presidenza dell'UDF, Bingu wa Mutharika, sconfisse il candidato dell'MCP. Nonostante l'UDF non avesse conquistato la maggioranza dei seggi in Parlamento, l'UDF formò un "governo di unità nazionale". Nel 2005, Bingu wa Mutharika lasciò l'UDF, ufficialmente a causa di una significativa differenza di vedute soprattutto rispetto alla campagna anti-corruzione iniziata dal Presidente.
La Chiesa cattolica. I cattolici sono 3 milioni 342mila, distribuiti su 7 diocesi con 146 parrocchie. Vi sono 13 Vescovi, 531 sacerdoti diocesani, 611 religiosi sacerdoti, 414 religiosi professi, 4.111 religiose, 19.806 catechisti. La Chiesa cattolica gestisce 26 scuole materne con 79.919 scolari; 1.195 scuole elementari con 1 milione 268.125 alunni; 100 istituti medi e superiori con 326.842 studenti. (L.M.) (Agenzia Fides 29/9/2006 righe 46 parole 583)