ASIA/CINA - Hong Kong (Agenzia Fides) – Secondo gli ultimi dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), l’epidemia di polmonite atipica indicata con la sigla SARS, scoppiata nel Sudest asiatico, ha causato 61 vittime e 1.600 persone contagiate in 15 paese del mondo. Più colpite sono le isole di Hong Kong, Singapore e la regione sud della Cina continentale.
In una conferenza stampa svoltasi in Malaysia, i funzionari regionali dell’OMS hanno assicurato che il lavoro dei ricercatori per isolare e neutralizzare il virus della SARS si sta avvicinando alla conclusione. I paesi asiatici colpiti dal virus hanno preso provvedimenti, seguendo i suggerimento degli esperti. Attualmente chi ha sintomi di contagio, come tosse, febbre e difficoltà respiratorie è pregato di non andare a lavorare e di recarsi subito all’ospedale. Si consiglia riposo assoluto, lavarsi sempre le mani prima di toccare il viso, soprattutto il naso, evitando di spargere germi nell’aria.
I malati accertati non devono mangiare con altre persone, e devono evitare il contatto fisico e i baci con altri individui per evitare il contagio attraverso la saliva. Le autorità suggeriscono ai cittadini di ridurre la presenza in luoghi pubblici e in quelli con l’aria condizionata centralizzata. Si consigli inoltre di dare l’allarme e isolare i casi a rischio al più presto possibile.
HongKong, la zona più colpita del mondo, è quasi rimasta paralizzata. Le donazioni di sangue sono ridotte del 50%; i settori turistico, alberghiero e della ristorazione sono in forte calo; la vendita dei biglietti aerei è scesa del 30-40%; i negozi sono deserti, turisti quasi invisibili.
(Agenzia Fides 01/04/2003 Lines: 32 Words: 361)