Introduzione
Il 2005 è stato un anno in cui l’immenso continente asiatico, crogiuolo di popoli, culture e religioni, ha mostrato le sue difficoltà, ma anche gli sforzi di costruire una comunità economica e politica più coesa che possa esercitare una sua influenza a livello internazionale. Sul piano dei rapporti fra comunità religiose, si sono registrati episodi di violenza e intolleranza (di cui spesso è stata vittima la comunità cristiana) ma anche passi avanti nel dialogo, incontri e celebrazioni in cui i fedeli di tutte le religioni hanno dimostrato volontà di riconciliazione, pace e solidarietà.
Protagonisti assoluti nell’oggi e nel futuro del continente (dalla presente analisi si esclude il Medio Oriente) sono i due colossi che dominano la scena asiatica: la Cina e l’India. Dalle loro scelte nel campo della politica e dell’economia dipendono i delicati equilibri strategici dell’area. Anche a livello internazionale, nei rapporti politici e commerciali con l’Europa e gli Stati Uniti, Cina e India hanno assunto un’influenza sempre maggiore. Lo hanno dimostrato nella immane catastrofe dello tsunami che ha lasciato tracce e drammatiche conseguenze in paesi come Sri Lanka, Indonesia, Thailandia, impegnati nel 2005 nelle operazioni di ricostruzione. E lo hanno dimostrato anche negli aiuti inviati per il terremoto che nell’ottobre 2005 ha investito l’area del Kashmir.
Nel campo della solidarietà e del soccorso umanitario si sono distinte le organizzazioni cattoliche come le Pontificie Opere Missionarie, numerose Ong di ispirazione cristiana, la Caritas Internationalis, che hanno salvato vite, dato speranza e aiutato a prevenire la violenza e l’attacco di epidemie, all’indomani dello tsunami.
Di notevole importanza a livello economico e politico è stata anche la dichiarazione di intenti diffusa sul finire del 2005 a Kuala Lumpur (Malaysia). Il documento tratteggia quella che si avvia a essere la maggiore novità dei prossimi anni: l’accordo fra i paesi dell’Asia orientale per la creazione di una “Free Trade Area”, un’area di libero scambio commerciale, che prevede in futuro l’abolizione di dazi, maggiore facilità di investimenti e rapporti economici fra le nazioni asiatiche, con la partecipazione di India e Cina, nell’ambito di un progetto delineato sul modello degli esordi della Comunità Economica Europea. Fra le urgenze delle nazioni dell’Associazione delle nazioni del Sudest Asiatico (Asean) vi è stata inoltre la lotta all’influenza aviaria (la “bird flu”) di cui sono stati rinvenuti diversi focolai in Cina e nel Sudest asiatico, e che ha destato preoccupazione anche in Europa.
Non sono mancati i problemi e i dibattiti a livello di rapporti fra religioni e culture nel continente, culla delle grandi fedi orientali come Buddismo, Induismo, Taoismo, ma dove le comunità di Islam e Cristianesimo hanno comunque una chiara identità. La panoramica che segue prende in considerazioni paesi ed eventi più significativi in Asia nel 2005, viaggiando da Occidente verso Oriente.
(Agenzia Fides 14/1/2005)