ASIA/FILIPPINE  - Il nuovo Arcivescovo, appena insediato, visita i terremotati di Cebu

giovedì, 2 ottobre 2025 terremoto   sfollati  

Archdiocese of Cebu

Cebu (Agenzia Fides) - Il nuovo Arcivescovo di Cebu, mons. Alberto Uy, al mattino del 30 settembre aveva celebrato la messa di insediamento nella cattedrale di Cebu city, città nel centro dell'arcipelago delle Filippine, salutando i fedeli e cominciando ufficialmente il suo ministero pastorale. La sera di quello stesso giorno, alle 21:59 ora locale,  all'estremità settentrionale dell'isola di Cebu, vicino a Bogo, città di 90.000 abitanti si è verificato un forte sisma, di magnitudo 6,9, che ha distrutto o danneggiato numerosi edifici (incluse varie chiese)  causando la morte di oltre 60 persone e causando migliaia di sfollati. Secondo il National Disaster Risk Reduction and Management Council. la scossa è stata  ampiamente avvertita nelle isole Visayas ( le isole centrali dell'arcipelago), ma anche più a Sud.
Il primo pensiero dell'Arcivescovo Uy è stata la vicinanza alla gente e agli sfollati: mons. Uy ha inviato subito  un messaggio di condoglianze alle famiglie che hanno perso i loro cari: "Che il Signore vi dia forza e speranza", ha detto, invitando tutte  le comunità cattoliche a restare unite nella preghiera e nel sostegno reciproco, nella fase di ripresa. La mattina del giorno dopo, il 1° ottobre, si è poi recato personalmente sui luoghi colpiti, portando conforto e consolazione e mostrando concretamente  la sollecitudine di tutta la Chiesa. "Non siete soli", ha detto alla gente nel disagio nella precarietà.
L'Arcidiocesi ha chiesto alle parrocchie di quelle  zone di non usare gli edifici di culto,  finché gli ingegneri non li abbiamo esaminati e dichiarati "edifici sicuri". Tra quelli fortemente danneggiati, lo storico  santuario arcidiocesano di Santa Rosa de Lima a Bogo City, il santuario  di San Vincenzo Ferrer a Bogo City,  la chiesa di san Pietro e Paolo, ed altre.
Il nuovo Arcivescovo, nella messa di insediamento ha chiesto la stretta collaborazione di  sacerdoti, religiosi, catechisti, laici "per il bene di ogni cebuano", ricordo di essere chiamato a guidare una delle diocesi più grandi del paese, con oltre 4,8 milioni di cattolici. Il tragico evento del terremoto sarà l'opportunità per mostrare subito questa comunione  e cooperazione, per "tenere viva la fiamma della speranza", ha detto.
(PA) (Agenzia Fides 2/10/2025)


Condividi: