ASIA/MYANMAR - La leva obbligatoria spinge i giovani alla fuga dal paese

lunedì, 19 febbraio 2024 società civile   militari   giovani   diritti umani  

Yangon (Agenzia Fides) - Circola estrema preoccupazione nella società birmana, soprattutto tra i giovani e le giovani,  dopo che la giunta  militare al potere ha dichiarato di voler imporre il servizio militare come "leva obbligatoria",  pur senza fornire ulteriori dettagli. "L'assenza di informazioni precise ha generato ansia tra le famiglie", spiega all'Agenzia Fides Joseph Kung, laico cattolico di Yangon, riportando l'esperienza di famiglie cattoliche che hanno figli e figlie in età da possibile leva militare. Nei giorni scorsi  la giunta ha dichiarato che applicherà una legge che consente di chiamare alla leva per due anni  gli uomini di età compresa tra i 18 e i 35 anni e le donne di età compresa tra i 18 e i 27 anni.
Attualmente la giunta affronta una diffusa resistenza armata, sviluppatasi dopo il colpo di stato del febbraio 2021 e, nei mesi scorsi, l'esercito regolare ha subito perdite e sconfitte,  ritirandosi da ampi territori soprattutto nelle province di confine (dove agiscono gli eserciti delle minoranze etniche) ,  e mantenendo  il controllo delle grandi città.
Secondo gli osservatori, questa mossa della giunta  potrebbe essere un segno di debolezza e confermare una posizione precaria sul campo di battaglia. Il reclutamento forzato, considerando l’aggravarsi della crisi socioeconomica che attanaglia le famiglie, potrebbe non avere gli effetti sperati e , anzi, tradursi in una forte ondata migratoria.
"La legge non ha legittimità perché il regime è un  gruppo armato che ha preso con la forza il potere statale. Non ha il mandato di emanare alcuna legge", ha rilevato U Kyaw Zaw, portavoce del Governo di Unità Nazionale (NUG) in esilio,  esortando i giovani a non rispondere all'appello.
Secondo dati del 2022, nella popolazione birmana, di circa 54 milioni di abitanti, le donne di età compresa tra 20 e 29 anni sono 2, 2 milioni; gli uomini, di età compresa tra 20 e 34 anni,  4,5 milioni. E' plausibile notare che larga parte di costoro e resisterà, cercando di sfuggire alla legge: o unendosi ai gruppi ribelli (le Forze di difesa popolare o le milizie etniche) oppure lasciando il paese, diretti verso la Thailandia, la  Cina o l’India.  Attualmente, notano fonti di Fides, migliaia di giovani birmani stanno cercando di lasciare il paese per sottrarsi alla chiamata di leva, soprattutto chiedendo il visto per la Thailandia. Questa nazione, secondo gli esperti, dovrebbe sviluppare  tempestivamente un piano per prepararsi al potenziale afflusso di giovani del Myanmar. Nel complesso, l'instabilità sia dal punto di vista della sicurezza, sia  da quello economico rende la vita difficile alla popolazione birmana, creando sfollati interni (che sono già 2,5 milioni) o spingendo la migrazione oltre confine.
(PA) (Agenzia Fides 19/2/2024)


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