Roma (Agenzia Fides) – Si è svolto oggi, lunedì 2 ottobre, il Primo Raduno Regionale dei sacerdoti stranieri che svolgono un servizio pastorale nelle diocesi del Lazio.
L’incontro, fissato significativamente all’inizio del mese missionario di ottobre, è stato incentrato sul tema: “La cooperazione missionaria nel territorio del Lazio” e ha visto radunati oltre 200 sacerdoti e religiosi stranieri, impegnati in tutte le diocesi della regione.
“I sacerdoti che lasciano le loro Chiese di origine per svolgere un servizio pastorale nelle nostre comunità parrocchiali, non sono dei semplici tappabuchi che suppliscono alla mancanza di sacerdoti italiani” ha dichiarato il vescovo di Albano Vincenzo Viva presidente della Commissione.
“I sacerdoti non italiani impegnati nelle nostre comunità - ha spiegato in una lettera indirizzata ai membri della Conferenza episcopale laziale e ai direttori degli Uffici diocesani per la cooperazione missionaria (Cmd) delle diocesi del Lazio - sono portatori di una specifica cultura ed esperienza ecclesiale, che meritano di essere valorizzate, e allo stesso tempo hanno bisogno di essere sostenuti nella loro identità e missione, ravvivando le motivazioni della loro presenza nelle diocesi italiane”.
Il raduno, tenuto presso l'Aula Magna del Pontificio Collegio Urbano in Roma, è stato promosso da Missio Lazio – Commissione regionale per l’Evangelizzazione dei popoli e la Cooperazione missionaria. Vi hanno preso parte mons. Vincenzo Viva, vescovo di Albano, l’arcivescovo Emilio Nappa, Presidente delle Pontificie Opere Missionarie, padre Giulio Albanese, sacerdote comboniano, direttore di Missio Roma e don Denise Malonda, direttore di Missio Tivoli.
(Agenzia Fides 2/10/2023)